0.748.05 Convenzione internazionale del 13 dicembre 1960 di cooperazione per la sicurezza della navigazione aerea «EUROCONTROL» (con all.)

0.748.05 Internationales Übereinkommen über Zusammenarbeit zur Sicherung der Luftfahrt «EUROCONTROL» vom 13. Dezember 1960, geändert durch das Protokoll vom 12. Februar 1981 (mit Anlagen)

Art. 31

1.  Ogni controversia che potrà nascere sia tra le Parti contraenti, sia tra le Parti contraenti e l’Organizzazione rappresentata dalla Commissione, relativa all’interpretazione o all’applicazione della presente Convenzione o dei suoi Annessi, e che non ha potuto essere regolata per mezzo di trattative dirette o in qualsiasi altra forma, sarà sottoposta ad arbitrato su richiesta di una qualsiasi delle Parti.

2.  A questo scopo ciascuna delle Parti designerà in ciascun caso un arbitro e gli arbitri si metteranno d’accordo sulla designazione di un terzo arbitro. Nel caso in cui una parte non avesse designato il suo arbitro entro due mesi dalla data di ricezione della richiesta dall’altra parte, o nel caso che gli arbitri designati non avessero potuto, entro questi due mesi, mettersi d’accordo sulla designazione del terzo arbitro, ogni parte potrà chiedere al Presidente della Corte Internazionale di Giustizia di procedere a tali designazioni.

3.  Il tribunale arbitrale fisserà la propria procedura.

4.  Ciascuna Parte prenderà a suo carico le spese concernenti il suo arbitro e la sua rappresentanza legale nella procedura davanti al tribunale; le spese riguardanti il terzo arbitro come pure le altre spese saranno sostenute dalle parti in misura uguale. Il Tribunale arbitrale può nondimeno fissare una ripartizione diversa di spese se lo ritiene conveniente.

5.  Le decisioni del tribunale arbitrale saranno obbligatorie per le parti in controversia.

Art. 31

1.  Jede Streitigkeit, die zwischen Vertragsparteien oder zwischen Vertragsparteien und der durch die Kommission vertretenen Organisation über die Auslegung oder Anwendung dieses Übereinkommens und seiner Anlagen entsteht und nicht durch unmittelbare Verhandlungen oder auf andere Weise beigelegt werden kann, wird auf Antrag einer Partei einem Schiedsverfahren unterworfen.

2.  Zu diesem Zweck bestellt jede Partei für jeden Einzelfall einen Schiedsrichter; die Schiedsrichter einigen sich über die Bestellung eines dritten Schiedsrichters. Falls eine Partei nicht binnen zwei Monaten nach Zugang des Antrags der anderen Partei ihren Schiedsrichter bestellt oder die bestellten Schiedsrichter sich nicht binnen zwei Monaten über die Bestellung eines dritten Schiedsrichters einigen können, kann jede Partei den Präsidenten des Internationalen Gerichtshofes bitten, die Ernennungen vorzunehmen.

3.  Das Schiedsgericht regelt sein Verfahren selbst.

4.  Jede Partei trägt die Kosten ihres Schiedsrichters sowie ihrer Vertretung in dem Verfahren vor dem Schiedsgericht; die Kosten des dritten Schiedsrichters sowie die sonstigen Kosten werden von den Parteien zu gleichen Teilen getragen. Das Schiedsgericht kann jedoch eine andere Aufteilung der Kosten vornehmen, wenn es dies für angemessen hält.

5.  Die Entscheidungen des Schiedsgerichts sind für die streitenden Parteien verbindlich.

 

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