0.747.224.101 Convenzione riveduta per la navigazione sul Reno, firmata a Mannheim il 17 ottobre 1868, tra il Granducato di Baden, la Baviera, la Francia, il Granducato di Hessen, i Paesi Bassi e la Prussia (con Protocollo finale, Protocollo add. e Prot. di firma)

0.747.224.101 Revidierte Rheinschifffahrts-Akte vom 17. Oktober 1868 zwischen Baden, Bayern, Frankreich, Hessen, den Niederlanden und Preussen (mit Schlussprotokoll, Zusatzart. und Zeichnungsprotokoll)

Art. 11

Ciascun Governo stabilisce i porti e gli approdi dove, a prescindere dai porti franchi (art. 8), sono permesse sul suo territorio le operazioni di caricamento e scaricamento.

Il conducente del naviglio non potrà, senza il permesso dell’autorità, caricare o scaricare in altro luogo, salvo sia assolutamente impedito a proseguire il viaggio a cagione d’evento naturale o d’infortunio, oppure non possa proseguirlo senza pericolo per il naviglio o la merce.

Se, in tal caso, approda in luogo fornito d’ufficio doganale, deve presentarvisi e conformarsi alle direttive che ne ricevesse.

Se nel luogo d’approdo manca un’autorità doganale, egli comunicherà subito l’arrivo all’autorità locale. Questa stenderà processo verbale delle circostanze che lo hanno determinato all’approdo e avvertirà le autorità doganali più vicine del territorio.

Dovendosi scaricare il naviglio per risparmiare la merce da nuovo pericolo, il conducente si sottoporrà a ogni altra misura legale intesa a impedire il contrabbando. Sulla merce che avrà ripreso per proseguire il viaggio, non sarà riscossa alcuna tassa d’entrata o d’uscita.

Ove il conducente del naviglio provveda di moto proprio, senza rivolgersi ai funzionari doganali o all’autorità locale, si applicheranno le disposizioni dell’articolo 9, capoverso 6.

Art. 11

Jede Regierung bestimmt für den Umfang ihres Staatsgebietes die Häfen und Landungsplätze, wo – abgesehen von den Freihäfen (Art. 8) – es gestattet sein soll, ein- oder auszuladen.

An anderen Orten darf ein Schiffsführer ohne Erlaubnis der Behörde nur dann ein- oder ausladen, wenn Naturereignisse oder Unglücksfälle die Fortsetzung der Reise ganz verhindern oder nur mit dringender Gefahr für Schiff oder Ladung möglich machen.

Landet er aus solcher Veranlassung an einem Orte, wo sich eine Zollbehörde befindet, so hat er sich bei dieser zu melden und die weiteren Anordnungen derselben zu befolgen.

Befindet sich am Landungsplatze keine Zollbehörde, so muss er der Ortsobrigkeit von seiner Ankunft unverzüglich Anzeige erstatten. Diese hat die Umstände, welche den Schiffsführer zum Anlanden bestimmt haben, zu Protokoll festzustellen und der nächsten Zollbehörde desselben Gebietes Mitteilung zu machen.

Wird, um die Ware keiner weiteren Gefahr auszusetzen, das Schiff ausgeladen, so hat der Schiffsführer sich jeder weiteren gesetzlichen Massregel zur Verhinderung von Einschwärzungen zu unterwerfen. Von den Waren, die er nachher wieder einnimmt, um seine Reise fortzusetzen, sind Ein- oder Ausgangs-Abgaben nicht zu entrichten.

Hat der Schiffsführer eigenmächtig Vorkehrungen getroffen, ohne das Einschreiten der Zollbeamten oder der Ortsbehörde zu beantragen, so tritt die im Artikel 9, Absatz 6 angegebene Folge ein.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
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