0.741.411 Accordo del 20 marzo 1958 concernente l'adozione di regolamenti tecnici armonizzati delle Nazioni Uniti per i veicoli a ruote, gli equipaggiamenti e i pezzi che possono essere installati o usati in veicoli a ruote, nonché le condizioni per il riconoscimento reciproco di omologazioni concesse sulla base di tali regolamenti delle Nazioni Uniti (con R e All.)

0.741.411 Übereinkommen vom 20. März 1958 der Vereinten Nationen über die Annahme harmonisierter technischer Regelungen für Radfahrzeuge, Ausrüstungsgegenstände und Teile, die in Radfahrzeuge eingebaut oder dafür verwendet werden können, und die Bedingungen für die gegenseitige Anerkennung von Genehmigungen, die nach diesen Regelungen erteilt wurden (mit R und Anhängen)

Art. 1

1.  Le Parti contraenti stabiliscono, mediante un Comitato di amministrazione composto da tutte le Parti contraenti conformemente al regolamento interno riprodotto nell’appendice al presente Accordo, e sulla base delle disposizioni dei paragrafi e degli articoli seguenti, regolamenti ONU concernenti i veicoli a ruote, gli equipaggiamenti e i pezzi che possono essere installati o usati in veicoli a ruote. L’Accordo prevede determinate condizioni concernenti la concessione di omologazioni di tipo e il loro riconoscimento reciproco ad uso delle Parti contraenti che hanno deciso di applicare regolamenti mediante il sistema di omologazione di tipo.

Ai sensi del presente Accordo,

L’espressione «veicoli a ruote, equipaggiamenti e pezzi» comprende tutti i veicoli a ruote, equipaggiamenti e pezzi le cui caratteristiche hanno un’incidenza sulla sicurezza dei veicoli, la protezione dell’ambiente, il risparmio energetico e le prestazioni della tecnologia antifurto;

L’espressione «omologazione di tipo in virtù di un regolamento ONU» designa la procedura amministrativa con la quale le autorità di omologazione di una Parte contraente dichiarano, dopo aver effettuato le verifiche richieste, che un tipo di veicolo, equipaggiamento o pezzo presentato dal costruttore è conforme alle prescrizioni del regolamento ONU in questione. Il costruttore certifica in seguito che ogni veicolo, equipaggiamento o pezzo che immette sul mercato è stato fabbricato in modo identico al prodotto omologato;

L’espressione «omologazione di veicoli completi» indica che le omologazioni di tipo concesse in virtù di regolamenti ONU applicabili a veicoli a ruote, equipaggiamenti e pezzi di un veicolo costituiscono parte integrante di un’omologazione del veicolo completo conformemente alle disposizioni del sistema amministrativo IWVTA;

L’espressione «versione di un regolamento ONU» indica che, in seguito alla sua adozione ed entrata in vigore, un regolamento ONU può essere successivamente emendato nel rispetto delle procedure descritte nel presente Accordo e segnatamente nell’articolo 12. Il regolamento ONU nella sua forma non emendata, così come il regolamento ONU in seguito all’integrazione di un qualsiasi emendamento successivo, sono considerati versioni distinte di tale regolamento ONU;

L’espressione «che applica(no) un regolamento ONU» indica l’entrata in vigore di un regolamento ONU per una Parte contraente. Quando applicano un regolamento ONU, le Parti contraenti hanno comunque la possibilità di mantenere in vigore la propria legislazione nazionale o regionale. Se lo desiderano, possono sostituire tale legislazione con le prescrizioni dei regolamenti ONU che applicano, ma non sono tenute a farlo in virtù dell’Accordo. Tuttavia, le Parti contraenti accettano, in alternativa alle pertinenti disposizioni della legislazione nazionale o regionale, le omologazioni di tipo ONU concesse in virtù della versione più recente dei regolamenti ONU applicati nei rispettivi Stati o regioni. I diritti e gli obblighi delle Parti contraenti che applicano un regolamento ONU sono descritti nel dettaglio negli articoli del presente Accordo.

Per l’applicazione dei regolamenti ONU si possono prevedere numerose procedure amministrative alternative all’omologazione di tipo. La sola procedura amministrativa conosciuta e applicata in alcuni Stati membri della Commissione economica per l’Europa è quella dell’autocertificazione, con la quale il costruttore certifica, senza alcun controllo amministrativo preliminare, che ogni prodotto che immette sul mercato è conforme al regolamento ONU in questione; le autorità amministrative competenti possono verificare, mediante campionatura casuale sul mercato, che i prodotti autocertificati siano conformi al regolamento ONU in questione.

2.  Il Comitato di amministrazione è composto da tutte le Parti contraenti, conformemente al regolamento interno riprodotto nell’appendice.

Dopo aver stabilito un regolamento ONU conformemente alla procedura indicata nell’appendice, il Comitato di amministrazione ne comunica il testo al Segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, qui di seguito «Segretario generale». Il Segretario generale notifica poi, al più presto, detto regolamento ONU alle Parti contraenti.

Il regolamento ONU è considerato accettato salvo che, durante i sei mesi successivi alla data di notificazione da parte del Segretariato generale, più di un quinto delle Parti contraenti abbia, al momento della notificazione, informato il Segretariato generale del proprio disaccordo nei confronti del regolamento ONU.

Il regolamento ONU precisa:

(a)
i veicoli a ruote, gli equipaggiamenti e i pezzi in questione;
(b)
le prescrizioni tecniche, che devono essere basate sulle prestazioni ove risulti opportuno senza porre limiti alla libertà progettuale, che prendono in considerazione in maniera oggettiva le tecnologie disponibili, i costi e i benefici e che possono prevedere varianti;
(c)
i metodi di prova previsti allo scopo di dimostrare che le prestazioni soddisfano le prescrizioni;
(d)
le condizioni alla base della concessione dell’omologazione di tipo e il loro riconoscimento reciproco, comprese le disposizioni amministrative, le eventuali marche di omologazione e le condizioni finalizzate ad assicurare la conformità della produzione;
(e)
la data o le date di entrata in vigore del regolamento ONU, ivi compresa la data a partire dalla quale le Parti contraenti che lo applicano possono rilasciare omologazioni in virtù di tale regolamento ONU, nonché la data a partire dalla quale potranno accettare le omologazioni (se diversa);
(f)
un documento d’informazione che deve essere fornito dal costruttore.

Il regolamento ONU può, se occorre, menzionare i laboratori accreditati dalle autorità di omologazione nei quali sono effettuati gli esperimenti di omologazione dei tipi di veicoli a ruote, degli equipaggiamenti e dei pezzi presentati per l’omologazione.

In aggiunta ai sopraccitati regolamenti ONU, il presente Accordo prevede la redazione di un regolamento ONU finalizzato a introdurre un sistema di omologazione dei veicoli completi. Tale regolamento ONU stabilirà il campo d’applicazione, le procedure amministrative e le prescrizioni tecniche, le quali potranno contemplare livelli differenti di rigore in un’unica versione di detto regolamento ONU.

In deroga a quanto disposto negli articoli 1 e 12, una Parte contraente che applica il regolamento ONU concernente il sistema IWVTA sarà tenuta ad accettare unicamente le omologazioni di tipo concesse in base al livello di rigorosità più stringente previsto nella versione più recente di detto regolamento ONU.

Il presente Accordo comprende anche una serie di allegati in cui figurano disposizioni amministrative e procedurali applicabili a tutti i regolamenti ONU annessi al presente Accordo, nonché a tutte le Parti contraenti che applicano uno o più regolamenti ONU.

3.  Dopo l’adozione di un regolamento ONU, il Segretario generale ne dà notifica senza indugio a tutte le Parti contraenti indicando le Parti contraenti che hanno presentato obiezione o che, pur avendo notificato il proprio consenso, non intendono iniziare ad applicare il regolamento ONU alla data della sua entrata in vigore; per tali Parti questo regolamento ONU non entra in vigore.

4.  Il regolamento ONU adottato entra in vigore, alla data o alle date stabilite, per tutte le Parti che non hanno notificato né il loro disaccordo né l’intenzione di non applicarlo in tale data, in quanto regolamento ONU allegato al presente Accordo.

5.  Depositando lo strumento di adesione, ogni nuova Parte contraente può dichiarare che non applicherà taluni regolamenti ONU, in quel momento allegati al presente Accordo, oppure che non applicherà nessuno di essi. Se, in quel momento, la procedura prevista dai paragrafi 2, 3 e 4 del presente articolo è in corso per un progetto di regolamento ONU o un regolamento adottato, il Segretario generale comunica detto progetto o regolamento ONU alla nuova Parte contraente e il progetto di regolamento o regolamento adottato entra in vigore come regolamento ONU per la nuova Parte contraente, sempre che quest’ultima non notifichi il proprio disaccordo nei confronti del regolamento ONU adottato entro un termine di sei mesi dal deposito del proprio strumento d’adesione. Il Segretario generale comunica a tutte le Parti contraenti la data dell’entrata in vigore. Egli comunica parimenti tutte le dichiarazioni fatte ai sensi del presente paragrafo dalle Parti contraenti in merito alla non applicazione di taluni regolamenti ONU.

6.  Ogni Parte contraente che applica un determinato regolamento ONU può, in ogni momento, con preavviso di un anno, notificare al Segretario generale la propria intenzione di cessare di applicare detto regolamento. Il Segretario generale comunica questa notificazione alle altre Parti contraenti.

Le omologazioni concesse fino a quel momento dalla Parte contraente in virtù del regolamento ONU in questione restano in vigore, salvo nel caso in cui siano revocate conformemente alle disposizioni dell’articolo 4.

Se una Parte contraente cessa di rilasciare omologazioni a titolo di un regolamento ONU, tale Parte ha i seguenti obblighi:

(a)
mantenere adeguate condizioni per il controllo della fabbricazione di prodotti per i quali ha concesso omologazioni di tipo fino a quel momento;
(b)
prendere i necessari provvedimenti enunciati nell’articolo 4 quando è avvisata di una non conformità da una Parte contraente che continua ad applicare il regolamento ONU;
(c)
continuare a notificare alle altre Parti contraenti la revoca di omologazioni come indicato nell’articolo 5;
(d)
continuare ad accordare estensioni per quel che riguarda le omologazioni esistenti.

7.  Ogni Parte contraente che non applica un determinato regolamento ONU può in ogni momento notificare al Segretario generale che intende applicarlo; il regolamento ONU entra in vigore, per questa Parte, il sessantesimo giorno successivo all’avvenuta notificazione. Il Segretario generale notifica a tutte le Parti contraenti ogni entrata in vigore di un regolamento ONU, per una nuova Parte, che avviene in applicazione del presente paragrafo.

8.  Qui di seguito verranno designate come «Parti contraenti che applicano un regolamento ONU» le Parti contraenti per le quali è in vigore il regolamento ONU in questione.

Art. 1

1.  Die Vertragsparteien erstellen mittels eines Verwaltungsausschusses, dem nach der Geschäftsordnung gemäss Anlage dieses Übereinkommens alle Vertragsparteien angehören, aufgrund der nachstehenden Artikel und Absätze UN-Regelungen für Radfahrzeuge, Ausrüstungsgegenstände und Teile, die in Radfahrzeuge eingebaut oder dafür verwendet werden können. Bedingungen für die Erteilung von Typengenehmigungen und ihre gegenseitige Anerkennung werden für diejenigen Vertragsparteien aufgenommen, die Regelungen im Rahmen der Typengenehmigung anwenden wollen.

Im Sinne dieses Übereinkommens,

bezeichnet der Ausdruck «Radfahrzeuge, Ausrüstungsgegenstände und Teile» alle Radfahrzeuge, Ausrüstungsgegenstände und Teile, deren Merkmale einen Einfluss auf die Fahrzeugsicherheit, den Umweltschutz, die Energieeffizienz und die Leistungsfähigkeit der Diebstahlschutztechnologie haben;

bezeichnet der Ausdruck «Typengenehmigung nach einer UN-Regelung» ein verwaltungstechnisches Verfahren, nach dem die zuständigen Genehmigungsbehörden einer Vertragspartei, nachdem sie die vorgeschriebenen Nachprüfungen durchgeführt haben, erklären, dass ein Fahrzeugtyp, ein Ausrüstungsgegenstand oder Teile, die vom Hersteller vorgeführt worden sind, den Vorschriften der betreffenden UN-Regelung entsprechen; anschliessend bescheinigt der Hersteller, dass alle auf den Markt gebrachten Fahrzeuge, Ausrüstungsgegenstände oder Teile so beschaffen sind, dass sie dem genehmigten Produkt entsprechen;

bedeutet der Ausdruck «Gesamtfahrzeug-Typengenehmigung», dass die nach geltenden UN-Regelungen für Radfahrzeuge, Ausrüstungsgegenstände und Teile eines Fahrzeugs erteilten Typengenehmigungen gemäss den Vorschriften des IWVTA-Verwaltungssystems in die Genehmigung des vollständigen Fahrzeugs integriert werden;

bedeutet der Ausdruck «Fassung einer UN-Regelung», dass eine UN-Regelung nach ihrer Annahme und Umsetzung nach dem in diesem Übereinkommen und insbesondere in Artikel 12 dargelegten Verfahren geändert werden kann. Die unveränderte UN-Regelung und die UN-Regelung nach Integration der nachfolgenden Änderung(en) werden als verschiedene Fassungen dieser UN-Regelung betrachtet;

bedeutet der Ausdruck «Anwendung einer UN-Regelung», dass eine UN-Regelung für eine Vertragspartei in Kraft tritt; in diesem Fall können Vertragsparteien ihre eigenen nationalen/regionalen Gesetzesvorschriften beibehalten; sie haben die Möglichkeit, ihre nationalen/regionalen Gesetzesvorschriften durch die Vorschriften der von ihnen angewandten UN-Regelungen zu ersetzen, werden durch das Übereinkommen aber nicht hierzu gezwungen; die Vertragsparteien sind jedoch verpflichtet, alternativ zu den massgeblichen Teilen ihrer nationalen/regionalen Gesetzesvorschriften UN-Typengenehmigungen anzuerkennen, die gemäss der in ihrem Land/in ihrer Region angewandten aktuellsten Fassung einer UN-Regelung erteilt worden sind; die Rechte und Pflichten von Vertragsparteien, die eine UN-Regelung anwenden, werden in den verschiedenen Artikeln dieses Übereinkommens detailliert beschrieben.

Die UN-Regelungen können nach verschiedenen verwaltungstechnischen Verfahren als Alternativen zur Typengenehmigung angewendet werden. Das einzige allgemein bekannte und in einigen Mitgliedstaaten der Wirtschaftskommission für Europa angewandte alternative Verfahren ist die Selbstzertifizierung, bei der der Hersteller ohne vorherige behördliche Kontrolle bescheinigt, dass jedes auf den Markt gebrachte Produkt der betreffenden UN-Regelung entspricht; die zuständigen Verwaltungsbehörden können mit Hilfe von Zufallsstichproben auf dem Markt nachprüfen, ob die selbstzertifizierten Produkte den Vorschriften der betreffenden UN-Regelung entsprechen.

2.  Dem Verwaltungsausschuss gehören nach der in der Anlage aufgeführten Geschäftsordnung alle Vertragsparteien an.

Eine nach dem Verfahren in der Anlage erstellte UN-Regelung wird dem Generalsekretär der Vereinten Nationen, im Folgenden «Generalsekretär» genannt, vom Verwaltungsausschuss zugeleitet. Danach übermittelt der Generalsekretär den Vertragsparteien diese UN-Regelung so schnell wie möglich.

Die UN-Regelung gilt als angenommen, sofern nicht innerhalb von sechs Monaten nach Übermittlung durch den Generalsekretär mehr als ein Fünftel der Vertragsparteien zum Zeitpunkt der Übermittlung dem Generalsekretär mitgeteilt haben, dass sie der UN-Regelung nicht zustimmen.

Die UN-Regelung hat folgende Angaben zu enthalten:

a)
die betreffenden Radfahrzeuge, Ausrüstungsgegenstände oder Teile;
b)
technische Vorschriften, die, wo immer möglich, leistungsorientiert sein müssen ohne die Konstruktionsfreiheit einzuschränken, die verfügbaren Technologien sowie das Kosten-Nutzen-Verhältnis objektiv und angemessen berücksichtigen müssen sowie gegebenenfalls Alternativen umfassen können;
c)
die Prüfverfahren, mit denen die Erfüllung von Leistungsanforderungen nachzuweisen ist;
d)
die Bedingungen für die Erteilung von Typengenehmigungen und ihre gegenseitige Anerkennung sowie Verwaltungsvorschriften, Genehmigungszeichen und Bedingungen für die Gewährleistung der Übereinstimmung der Produktion;
e)
das Datum (die Daten) des Inkrafttretens der UN-Regelung, einschliesslich des Datums, ab dem die die Regelung anwendenden Vertragsparteien Genehmigungen gemäss dieser UN-Regelung erteilen können, sowie des Datums (falls abweichend), ab dem sie Genehmigungen anerkennen müssen;
f)
das vom Hersteller vorzulegende Informationsdokument.

Die UN-Regelung kann gegebenenfalls Hinweise auf die von den zuständigen Genehmigungsbehörden anerkannten Prüfstellen enthalten, bei denen die Typenprüfungen an Radfahrzeugen, Ausrüstungsgegenständen oder Teilen durchzuführen sind.

Neben den vorstehend genannten UN-Regelungen sieht dieses Übereinkommen die Erstellung einer UN-Regelung vor, welche die Einführung eines Gesamtfahrzeug-Typengenehmigungssystems zum Gegenstand hat. Diese UN-Regelung definiert den Anwendungsbereich, die verwaltungstechnischen Verfahren und die technischen Vorschriften, wobei im Rahmen einer Fassung der genannten UN-Regelung unterschiedlich hohe Anforderungsniveaus festgelegt werden können.

Ungeachtet anderer Bestimmungen in den Artikeln 1 und 12 muss eine Vertragspartei, die die UN-Regelung über Gesamtfahrzeug-Typengenehmigungen anwendet, nur jene Typengenehmigungen anerkennen, welche dem in der aktuellsten Fassung der UN-Regelung enthaltenen höchsten Anforderungsniveau entsprechen.

Dieses Übereinkommen umfasst Anhänge mit Verwaltungs- und Verfahrensvorschriften, die für alle diesem Übereinkommen angeschlossenen UN-Regelungen sowie für alle Vertragsparteien gültig sind, die eine oder mehrere UN-Regelungen anwenden.

3.  Ist eine UN-Regelung angenommen, so notifiziert der Generalsekretär dies so schnell wie möglich allen Vertragsparteien und teilt ihnen mit, welche Vertragsparteien Einwendungen erhoben haben, welche Vertragsparteien neben ihrer Einwilligung ihre Absicht notifiziert haben, die UN-Regelung nicht bereits am Datum des Inkrafttretens anzuwenden und für welche Vertragsparteien die UN-Regelung nicht in Kraft tritt.

4.  Die angenommene UN-Regelung tritt an dem (den) darin genannten Datum (Daten) als eine diesem Übereinkommen angeschlossene UN-Regelung für alle Vertragsparteien in Kraft, die weder ihre Ablehnung mitgeteilt noch ihre Absicht notifiziert haben, die UN-Regelung per diesem Datum nicht anzuwenden.

5.  Bei Hinterlegung der Beitrittsurkunde kann jede neue Vertragspartei erklären, dass sie von der Anwendung einiger oder aller der dem Übereinkommen zu dieser Zeit angeschlossenen UN-Regelungen absehen wird. Läuft zu dieser Zeit das in den Absätzen 2, 3 und 4 dieses Artikels vorgesehene Verfahren für einen UN-Regelungsentwurf oder eine angenommene UN-Regelung, so leitet der Generalsekretär diesen Entwurf oder diese angenommene UN-Regelung der neuen Vertragspartei zu, und der Entwurf oder die angenommene UN-Regelung tritt als UN-Regelung für die neue Vertragspartei in Kraft, sofern diese Vertragspartei nicht innerhalb von sechs Monaten nach Hinterlegung der Beitrittsurkunde ihre Ablehnung der angenommenen UN-Regelung notifiziert. Der Generalsekretär notifiziert allen Vertragsparteien den Tag dieses Inkrafttretens. Ausserdem teilt der Generalsekretär ihnen alle aufgrund dieses Absatzes abgegebenen Erklärungen der Vertragsparteien über die Nichtanwendung bestimmter UN-Regelungen mit.

6.  Jede Vertragspartei, die eine UN-Regelung anwendet, kann dem Generalsekretär jederzeit mit einer Kündigungsfrist von einem Jahr notifizieren, dass sie beabsichtigt, diese UN-Regelung nicht mehr anzuwenden. Diese Notifikation wird den anderen Vertragsparteien vom Generalsekretär bekanntgegeben.

Genehmigungen, welche diese Vertragspartei in der Vergangenheit nach dieser UN-Regelung erteilt hat, bleiben gültig, sofern sie nicht gemäss den Vorschriften in Artikel 4 zurückgenommen werden.

Stellt eine Vertragspartei die Erteilung von Genehmigungen nach einer UN-Regelung ein, so muss sie:

a)
die ordnungsgemässe Überwachung der Übereinstimmung der Produktion bei Produkten fortsetzen, für die sie vorher eine Typengenehmigung erteilt hat;
b)
die in Artikel 4 genannten notwendigen Massnahmen ergreifen, wenn sie von einer Vertragspartei, die die UN-Regelung weiterhin anwendet, von Abweichungen in der Produktion benachrichtigt wird;
c)
weiterhin die anderen Vertragsparteien von der Zurücknahme von Genehmigungen nach den Vorschriften des Artikels 5 benachrichtigen;
d)
weiterhin Erweiterungen bestehender Genehmigungen bewilligen.

7.  Jede Vertragspartei, die eine UN-Regelung nicht anwendet, kann dem Generalsekretär jederzeit notifizieren, dass sie diese von nun an anwenden will, und die UN-Regelung tritt dann für diese Vertragspartei am sechzigsten Tag nach dieser Notifikation in Kraft. Der Generalsekretär notifiziert allen Vertragsparteien jeden Fall, in dem eine UN-Regelung für eine neue Vertragspartei aufgrund dieses Absatzes in Kraft tritt.

8.  Im Folgenden werden mit «Vertragsparteien, die eine UN-Regelung anwenden» die Vertragsparteien bezeichnet, für die diese UN-Regelung wirksam ist.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.