0.632.312.451 Accordo di libero scambio del 26 giugno 2003 tra gli Stati dell'AELS e la Repubblica del Cile (con allegati)

0.632.312.451 Freihandelsabkommen vom 26. Juni 2003 zwischen den EFTA-Staaten und der Republik Chile (mit Anhängen)

Art. 93 Procedura d’arbitrato

1.  Salvo che le Parti alla controversia decidano altrimenti, la procedura d’arbitrato è condotta conformemente al modello delle Regole di procedura, riportato nell’Appendice XVII.

2.  Salvo che le Parti alla controversia decidano altrimenti entro 10 giorni dalla data della presentazione della domanda d’istituzione del tribunale arbitrale, i termini sono i seguenti:

«La questione per la quale è stata richiesta l’istituzione di un tribunale arbitrale in base all’articolo 91 deve essere esaminata alla luce delle disposizioni corrispondenti del presente Accordo; occorre inoltre trarre e motivare conclusioni di diritto e di fatto nonché, all’occorrenza, formulare raccomandazioni per la composizione della
controversia.»

3.  Su richiesta di una delle Parti alla controversia o di propria iniziativa, il tribunale arbitrale può, qualora lo ritenga opportuno, procurarsi informazioni scientifiche e consigli tecnici di esperti. Qualsiasi informazione ottenuta in questo modo è sottoposta per parere alle Parti.

4.  Il tribunale arbitrale delibera in base alle disposizioni del presente Accordo, in particolare tenendo conto degli obiettivi menzionati nell’articolo 2, applicandole e interpretandole conformemente alle regole e ai principi d’interpretazione del diritto internazionale pubblico.

5.  Le decisioni del tribunale arbitrale sono prese a maggioranza dei voti. In assenza di unanimità, gli arbitri possono esprimere pareri particolari sulle questioni controverse. Nessun tribunale arbitrale può rivelare quali arbitri facciano parte della maggioranza e quali della minoranza.

6.  Le spese del tribunale arbitrale, inclusa la rimunerazione dei suoi membri, sono assunte equamente dalle Parti alla controversia.

Art. 93 Schiedsverfahren

1.  Sofern die Streitparteien nichts anderes vereinbaren, wird das Schiedsverfahren nach den in Anhang XVII erläuterten Musterverfahrensregeln durchgeführt.

2.  Sofern die Streitparteien innerhalb von 10 Tagen ab dem Zustelldatum des Antrags auf Einsetzung eines Schiedsgerichts nichts anderes vereinbaren, lautet der Schiedsauftrag folgendermassen:

«Im Lichte der einschlägigen Bestimmungen des Abkommens soll die Angelegenheit geprüft werden, auf die im Antrag auf Einsetzung eines Schiedsgerichts nach Artikel 91 verwiesen wird, und Rechts- und Tatsachenfeststellungen samt ihren Begründungen sollen vorgenommen sowie allfällige Empfehlungen zur Lösung des Streitfalls abgegeben werden.»

3.  Das Schiedsgericht kann auf Antrag einer Streitpartei oder aus eigener Initiative wissenschaftliche Information und technischen Rat von Experten einholen, falls es dies als angebracht erachtet. Jede auf diese Weise erhaltene Information wird den Vertragsparteien zur Stellungnahme unterbreitet.

4.  Das Schiedsgericht trifft seinen Entscheid gestützt auf die Bestimmungen dieses Abkommens, insbesondere unter Berücksichtigung der in Artikel 2 erwähnten Ziele, die in Übereinstimmung mit den Regeln und Grundsätzen des internationalen öffentlichen Rechts angewendet und ausgelegt werden.

5.  Das Schiedsgericht trifft seine Entscheidungen mit Stimmenmehrheit. Die Schiedsrichter können Sondervoten zu abweichenden Meinungen beifügen. Kein Schiedsgericht darf offen legen, welche Schiedsrichter die Mehrheits- oder die Minderheitsmeinung vertreten.

6.  Die Kosten des Schiedsgerichts, einschliesslich der Entschädigungen seiner Mitglieder, tragen die Streitparteien zu gleichen Teilen.

 

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