0.632.311.491 Accordo di libero scambio del 22 giugno 2009 tra gli Stati dell'AELS e gli Stati membri del Consiglio di cooperazione degli Stati Arabi del Golfo (con all., Prot. d'intesa e scambio di note)

0.632.311.491 Freihandelsabkommen vom 22. Juni 2009 zwischen den EFTA-Staaten und den Mitgliedstaaten des Kooperationsrates der Arabischen Golfstaaten (mit Anhängen, Verständigungsprotokoll und Briefwechsel)

Preambolo

Preambolo

La Repubblica d’Islanda,
il Principato del Liechtenstein,
il Regno di Norvegia e
la Confederazione Svizzera,

(denominati qui di seguito «gli Stati dell’AELS»)

e

I Governi degli Emirati Arabi Uniti,
il Regno del Bahrain,
il Regno dell’Arabia Saudita,
il Sultanato dell’Oman,
lo Stato del Qatar e
lo Stato del Kuwait

(denominati qui di seguito congiuntamente «il CCG» o individualmente «gli Stati membri del CCG»);

qui di seguito ogni Stato dell’AELS e ogni Stato membro del CCG è denominato «una Parte» e collettivamente «le Parti»,

riconoscendo l’amicizia di lunga data e i forti legami economici e politici tra gli Stati membri del CCG e gli Stati dell’AELS, in particolare la dichiarazione di cooperazione firmata a Bruxelles il 23 maggio 2000, e desiderosi di rafforzare questi legami mediante l’istituzione di una zona di libero scambio e instaurando a tal fine rapporti stretti e duraturi;

riaffermando la loro adesione ai principi sanciti nello Statuto delle Nazioni Unite3 e nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo;

decisi a promuovere e rafforzare il sistema di scambi multilaterale, istituito dall’Organizzazione mondiale del commercio4 (OMC), in maniera tale da promuovere la cooperazione regionale e internazionale e da contribuire allo sviluppo armonioso e all’espansione del commercio mondiale;

consapevoli che i rapidi e dinamici mutamenti del contesto globale determinati dalla globalizzazione e dal progresso tecnologico presentano numerose sfide economiche e strategiche, nonché opportunità per le Parti;

determinati a sviluppare e potenziare le loro relazioni economiche e commerciali mediante la liberalizzazione e l’espansione degli scambi di beni e servizi nel loro comune interesse e per trarne reciproco vantaggio;

risoluti a mantenere un ambiente stabile e sicuro per gli investimenti;

decisi a promuovere la creatività e l’innovazione mediante la protezione dei diritti di proprietà intellettuale;

con l’obiettivo di creare nuovi impieghi, migliorare le condizioni di salute, di lavoro e il livello di vita e garantire un incremento marcato e costante del reddito reale nei rispettivi territori mediante l’espansione dei flussi commerciali e degli investimenti;

riaffermando il loro impegno per lo sviluppo economico e sociale basato sui principi stabiliti nelle relative convenzioni dell’Organizzazione internazionale del lavoro5 (OIL);

riconoscendo le differenze dei livelli di sviluppo e capacità tra le Parti;

riconoscendo la necessità di accrescere la competitività nei loro mercati;

intenzionati a preservare e tutelare l’ambiente in sintonia con il principio dello sviluppo sostenibile;

convinti che l’istituzione di una zona di libero scambio porterà ad un clima più propizio alla promozione e allo sviluppo di relazioni economiche e commerciali tra le Parti;

hanno convenuto, al fine di conseguire gli obiettivi sopraelencati, di concludere
il seguente Accordo di libero scambio (qui di seguito denominato
«presente Accordo»):

Präambel

Präambel

Die Republik Island,
das Fürstentum Liechtenstein,
das Königreich Norwegen und
die Schweizerische Eidgenossenschaft

(nachfolgend als «EFTA-Staaten» bezeichnet);

und

die Regierungen der Vereinigten Arabischen Emirate,
das Königreich Bahrain,
das Königreich Saudi-Arabien,
das Sultanat Oman,
der Staat Katar und
der Staat Kuwait

(nachfolgend gemeinsam als «GCC» oder einzeln als die «GCC-Mitgliedstaaten» bezeichnet);

nachfolgend jeder EFTA-Staat und jeder GCC-Mitgliedstaat als «Vertragspartei» und gemeinsam als «Vertragsparteien» bezeichnet;

in Anerkennung der langen Freundschaft und der starken wirtschaftlichen und politischen Bande zwischen den GCC-Mitgliedstaaten und den EFTA-Staaten, insbesondere der in Brüssel am 23. Mai 2000 unterzeichneten Zusammenarbeitserklärung, und mit dem Wunsch, diese Bande durch die Errichtung einer Freihandelszone zu festigen und damit enge und dauerhafte Beziehungen herzustellen;

in Bekräftigung ihres Bekenntnisses zu den Grundsätzen und Zielen der Charta der Vereinten Nationen3 und der Allgemeinen Erklärung der Menschenrechte;

entschlossen, das durch die Welthandelsorganisation4 (WTO) errichtete multilaterale Handelssystem auf eine Weise zu fördern und zu stärken, die der Entwicklung der regionalen und internationalen Zusammenarbeit dienlich ist, und damit zur harmonischen Entwicklung und Ausweitung des Welthandels beizutragen;

im Bewusstsein, dass ein durch Globalisierung und technologischen Fortschritt hervorgerufenes dynamisches und sich weltweit rasch wandelndes Umfeld den Vertragsparteien mannigfaltige wirtschaftliche und strategische Herausforderungen und Möglichkeiten eröffnet;

entschlossen, ihre Wirtschafts- und Handelsbeziehungen durch Liberalisierung und Ausweitung des Waren- und Dienstleistungshandels in ihrem gemeinsamen Interesse und zu gegenseitigem Nutzen zu entwickeln und zu stärken;

entschlossen, ein stabiles und berechenbares Investitionsumfeld sicherzustellen;

entschlossen, Kreativität und Innovation durch den Schutz der Rechte an geistigem Eigentum zu fördern;

mit dem Ziel, in ihren jeweiligen Hoheitsgebieten neue Arbeitsplätze zu schaffen, die Gesundheits- und Lebensbedingungen zu verbessern, Möglichkeiten zu Technologietransfers zu fördern und durch die Ausweitung von Handel und Investitionen ein hohes und stetig wachsendes Realeinkommen sicherzustellen;

in Bekräftigung ihres Bekenntnisses zu wirtschaftlicher und sozialer Entwicklung auf Grundlage der Prinzipien der einschlägigen Übereinkommen der Internationalen Arbeitsorganisation5 (IAO);

in Anerkennung der Unterschiede zwischen den Vertragsparteien in Bezug auf Entwicklungsstand und -fähigkeit;

in Anerkennung der Notwendigkeit, das Wettbewerbsumfeld in ihren Märkten zu fördern;

im Bestreben, die Umwelt in Übereinstimmung mit dem Grundsatz nachhaltiger Entwicklung zu erhalten und zu schützen;

überzeugt, dass die Errichtung einer Freihandelszone eine für Förderung und Entwicklung der Wirtschafts- und Handelsbeziehungen zwischen den Vertragsparteien günstigere Stimmung bieten wird;

haben zur Erreichung dieser Ziele folgendes Freihandelsabkommen
(nachfolgend als «dieses Abkommen» bezeichnet) abgeschlossen:

 

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