0.632.20 Accordo del 15 aprile 1994 che istituisce l'Organizzazione mondiale del commercio (con allegati)

0.632.20 Abkommen vom 15. April 1994 zur Errichtung der Welthandelsorganisation (mit Anhängen)

lvlu23/lvlu1/pArt. V/Art. 18 Impegni

18.1  La procedura potrà204 essere sospesa o chiusa senza l’applicazione di misure provvisorie o di dazi compensativi all’atto dell’assunzione volontaria di impegni soddisfacenti in base ai quali:

a)
il governo dell’esportatore Membro accetti di sopprimere o limitare la sovvenzione o di prendere altre misure in merito ai suoi effetti; o
b)
l’esportatore accetti di rivedere i suoi prezzi, in modo tale che le autorità inquirenti giungano alla conclusione che non sussiste più l’effetto dannoso della sovvenzione. Gli aumenti di prezzo conseguenti all’assunzione di tale impegno non dovranno essere più elevati di quanto sia necessario per eliminare l’importo della sovvenzione. Ove tali aumenti siano sufficienti ad eliminare il danno a carico dell’industria nazionale, è auspicabile che essi siano inferiori all’importo della sovvenzione.

18.2  Gli impegni saranno richiesti o accettati soltanto ove le autorità dell’importatore Membro abbiano accertato in via preliminare l’esistenza di una sovvenzione e di un pregiudizio arrecato dalla stessa e, nel caso di impegni assunti da esportatori, abbiano ottenuto il consenso dell’esportatore Membro.

18.3  Gli impegni offerti non debbono necessariamente essere accettati ove le autorità dell’importatore Membro ritengano impossibile la loro accettazione, ad esempio se il numero di esportatori effettivi o potenziali è troppo elevato o per altri motivi, tra cui quelli di ordine generale. Se del caso, e ove possibile, le autorità comunicheranno all’esportatore i motivi che le hanno indotte a ritenere inopportuna l’accettazione dell’impegno, consentendogli, nella misura del possibile, di presentare le sue osservazioni in merito.

18.4  Nel caso in cui l’impegno venga accettato, l’inchiesta sull’esistenza della sovvenzione e del danno sarà comunque portata a termine se l’esportatore Membro lo desidera o se così decide l’importatore Membro. In tal caso, se si accerta che la sovvenzione o il relativo danno non sussistono, l’impegno decade automaticamente, salvo i casi in cui si giunge a tale conclusione principalmente in virtù dell’esistenza di un impegno. In questi casi, le autorità interessate potranno esigere che sia tenuto in essere per un congruo periodo di tempo un impegno conforme alle disposizioni del presente Accordo. Ove sia accertata l’esistenza della sovvenzione e di un danno, l’impegno assunto sarà tenuto in essere conformemente ai termini dello stesso e alle disposizioni del presente Accordo.

18.5  Le autorità dell’importatore Membro potranno proporre l’assunzione di impegni in materia di prezzi, senza che all’esportatore incomba l’obbligo di assumerli. Il fatto che il governo o l’esportatore non assumano tali impegni o non accettino la proposta di farlo non può in alcun modo pregiudicare l’esame della vertenza. Tuttavia, le autorità sono libere di decidere che la minaccia di un danno sia più probabile se continuano le importazioni sovvenzionate.

18.6  Le autorità di un importatore Membro possono richiedere ad un governo o ad un esportatore di cui hanno accettato l’assunzione d’impegno, di fornire informazioni periodiche circa l’adempimento di tale impegno e di consentire la verifica dei dati pertinenti. In caso di violazione dell’impegno assunto, le autorità dell’importatore Membro possono, a norma del presente Accordo e in conformità con le sue disposizioni, prendere provvedimenti d’urgenza che potranno consistere nell’applicazione immediata di misure provvisorie, sulla base delle informazioni note più attendibili. In tali casi, potranno essere riscossi diritti definitivi, conformemente al presente Accordo, sui prodotti destinati al consumo non oltre i 90 giorni prima dell’applicazione di tali misure provvisorie, fermo restando che tale imposizione retroattiva non può applicarsi alle importazioni effettuate prima della violazione dell’impegno.

204 Il termine «potrà» non si deve intendere nel senso di autorizzare contemporaneamente la prosecuzione della procedura e l’applicazione di impegni, salvo quanto disposto dal par. 4.

lvlu22/lvlu1/annexV/Art. 18 Verpflichtungen

18.1  Ein Verfahren kann206 ohne Erhebung von vorläufigen Massnahmen oder Ausgleichszöllen ausgesetzt oder eingestellt werden, wenn freiwillig und in zufriedenstellender Form:

a)
die Regierung des Ausfuhrmitglieds sich verpflichtet, die Subvention zu beseitigen oder zu begrenzen oder sonstige Massnahmen in bezug auf ihre Auswirkungen zu treffen; oder
b)
der Exporteur sich verpflichtet, seine Preise zu ändern, so dass die untersuchenden Behörden davon überzeugt sind, dass die schädigenden Auswirkungen der Subvention beseitigt werden. Preiserhöhungen aufgrund solcher Verpflichtungen dürfen nur so hoch sein, wie dies zum Ausgleich der Subvention erforderlich ist. Es ist wünschenswert, dass die Preiserhöhungen niedriger sind als die Subvention, wenn solche Erhöhungen ausreichen, um die Schädigung des inländischen Wirtschaftszweiges zu beseitigen.

18.2  Verpflichtungen dürfen nur dann verlangt oder angenommen werden, wenn die Behörden des Einfuhrmitglieds vorläufig festgestellt haben, dass eine Subventionierung vorliegt und dadurch eine Schädigung verursacht wird, und wenn im Falle von Verpflichtungen seitens der Exporteure das Ausfuhrmitglied seine Zustimmung gegeben hat.

18.3  Verpflichtungsangebote brauchen nicht angenommen zu werden, wenn die Behörden des Einfuhrmitglieds ihre Annahme für unmöglich halten, zum Beispiel weil die Zahl der tatsächlichen oder potentiellen Exporteure zu gross ist oder weil andere Gründe, einschliesslich Erwägungen grundsätzlicher Art, dagegen sprechen. In diesem Fall teilen die Behörden dem Exporteur gegebenenfalls die Gründe mit, aus denen sie die Annahme einer Verpflichtung für unangemessen halten, und geben dem Exporteur soweit wie möglich Gelegenheit, dazu Stellung zu nehmen.

18.4  Wird eine Verpflichtung angenommen, so ist die Untersuchung der Subventionierung und der Schädigung dennoch abzuschliessen, wenn das Ausfuhrmitglied dies wünscht oder das Einfuhrmitglied dies beschliesst. Wird in einem solchen Fall festgestellt, dass keine Subventionierung oder keine Schädigung vorliegt, so wird die Verpflichtung automatisch hinfällig, sofern diese Feststellung nicht weitgehend auf das Bestehen einer Verpflichtung zurückzuführen ist. In solchen Fällen können die Behörden verlangen, dass eine Verpflichtung über einen angemessenen Zeitraum im Einklang mit diesem Übereinkommen aufrechterhalten wird. Wird festgestellt, dass eine Subventionierung und eine Schädigung vorliegen, so wird die Verpflichtung entsprechend den Verpflichtungsbedingungen und den Bestimmungen dieses Übereinkommens aufrechterhalten.

18.5  Preisverpflichtungen können von den Behörden des Einfuhrmitglieds vorgeschlagen werden, aber kein Exporteur ist gezwungen, solche Verpflichtungen einzugehen. Die Tatsache, dass Regierungen oder Exporteure solche Verpflichtungen nicht anbieten oder einer entsprechenden Aufforderung nicht nachkommen, darf sich nicht nachteilig auf die Prüfung des Falls auswirken. Den Behörden steht es jedoch frei festzustellen, dass eine drohende Schädigung eher eintreten wird, wenn die subventionierten Einfuhren andauern.

18.6  Die Behörden eines Einfuhrmitglieds können von jeder Regierung oder jedem Exporteur, deren oder dessen Verpflichtung sie angenommen haben, verlangen, dass sie oder er regelmässig Informationen über die Erfüllung dieser Verpflichtung vorlegt und die Überprüfung sachdienlicher Daten zulässt. Bei Verletzung einer Verpflichtung können die Behörden des Einfuhrmitglieds gemäss diesem Übereinkommen umgehend Massnahmen treffen, zu denen auch die sofortige Anwendung vorläufiger Massnahmen auf der Grundlage der besten verfügbaren Informationen gehören kann. In solchen Fällen können gemäss diesem Übereinkommen auf Waren, die nicht mehr als 90 Tage vor Anwendung solcher vorläufigen Massnahmen zum freien Verkehr abgefertigt wurden, endgültige Zölle erhoben werden; die rückwirkende Zollfestsetzung gilt jedoch nicht für Einfuhren, die vor der Verletzung der Verpflichtung abgefertigt wurden.

206 Das Wort «kann» ist nicht so auszulegen, dass eine Fortsetzung des Verfahrens bei gleichzeitiger Erfüllung von Verpflichtungen gestattet ist, ausser in Fällen nach Absatz 4.

 

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