0.631.256.913.61 Convenzione del 5 febbraio 1958 tra la Svizzera e la Germania sul traffico di confine e di transito (con Protocollo finale e Scambio di lettere)

0.631.256.913.61 Schweizerisch-deutsches Abkommen vom 5. Februar 1958 über den Grenz- und Durchgangsverkehr (mit Schlussprotokoll und Briefwechsel)

Art. 9 Traffico di perfezionamento

(1)  Le merci menzionate appresso, importate, dai confinanti dell’una zona nell’altra zona, per gli scopi parimente indicati e secondo le forme stabilite nei due Stati per il traffico di perfezionamento, e poi reimportate nella zona di provenienza, sono esenti da ogni diritto d’entrata e d’uscita, in quanto un tale traffico sia reso necessario dalle condizioni locali ed economiche:

1.
il legname da squadrare, spaccare o segare, il grano da macinare, i semi e i frutti oleosi da torchiare, la canapa da battere, le pelli da conciare, e simili prodotti agricoli, destinati a subire una di queste operazioni o un’operazione analoga;
2.
le merci necessarie ai bisogni esclusivi dei confinanti e delle aziende stabilite nelle due zone doganali di confine, destinate a essere lavorate, modificate o riparate. Le lavanderie e le tintorie possono far raccogliere la merce nell’una delle zone doganali di confine da depositi situati nell’altra. Per le merci date in perfezionamento nel paese dal quale provengono, non occorre esaminare se il traffico sia reso necessario dalle condizioni locali ed economiche.

(2)  Per le merci che soggiacciono a diritti ad valorem, la franchigia concerne anche il maggior valore risultante dal perfezionamento; per le merci non soggette a un simile diritto, la franchigia concerne anche il materiale aggiunto in tale operazione.

Questa agevolezza non è concessa in alcuno dei due casi, se il materiale aggiunto non proviene dal traffico libero interno dello Stato in cui è operato il perfezionamento, nè per i pezzi di ricambio, o gli accessori, montati su macchine o su veicoli.

(3)  I prodotti accessori e i residui, che non vengono reimportati nella zona di provenienza, sono trattati secondo la legislazione dello Stato nel quale rimangono.

Art. 9 Veredelungsverkehr

(1)  Die nachgenannten Waren sind von allen Ein- und Ausgangsabgaben befreit, wenn sie unter Beachtung des in beiden Staaten für den Veredelungsverkehr vorgesehenen Verfahrens zu einem der nachgenannten Zwecke von Grenzbewohnern der einen Zollgrenzzone aus dieser in die andere verbracht werden und nachher in die Herkunftszone zurückgelangen und soweit die örtlichen und wirtschaftlichen Verhältnisse diesen Verkehr erfordern:

1.
Holz zum Behauen, Spalten oder Sägen, Getreide zum Mahlen, Ölsaaten und ölhaltige Früchte zum Pressen, Hanf zum Reiben, Häute zum Gerben und ähnliche landwirtschaftliche Erzeugnisse zu einer vorerwähnten oder ähnlichen Bearbeitung oder Verarbeitung;
2.
Waren des eigenen Bedarfs der Grenzbewohner und der in den beiden Zollgrenzzonen ansässigen Betriebe zur Bearbeitung, Verarbeitung, Umarbeitung oder Ausbesserung. Wäschereien und Färbereien können die Waren der einen Zollgrenzzone auch durch Annahmestellen in der anderen Zollgrenzzone entgegennehmen lassen. Für Waren zum Ausbessern entfällt die Prüfung, ob die örtlichen und wirtschaftlichen Verhältnisse den Verkehr erfordern, wenn sie aus dem Lande stammen, in dem sie ausgebessert werden sollen.

(2)  Die Abgabenbefreiung erstreckt sich bei wertzollbaren Waren auch auf den durch die Veredelung entstehenden Mehrwert der Waren, bei nicht wertzollbaren Waren auch auf das bei der Veredelung verwendete Neumaterial.

Dies gilt in beiden Fällen jedoch nicht, wenn das verwendete Neumaterial in dem Staate, wo die Veredelung stattfindet, sich nicht im freien Verkehr befunden hat oder wenn Ersatz- oder Zubehörteile in Maschinen oder Fahrzeuge eingebaut werden.

(3)  Die Zollbehandlung der Nebenprodukte und Abfälle, die nicht in die Herkunftszone zurückgebracht werden, richtet sich nach der Gesetzgebung des Staates, in dem sie verbleiben.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
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