0.631.252.945.460 Convenzione dell'11 marzo 1961 tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica Italiana relativa agli uffici a controlli nazionali abbinati e al controllo in corso di viaggio (con Protocollo finale)

0.631.252.945.460 Abkommen vom 11. März 1961 zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft und der Italienischen Republik über die nebeneinanderliegenden Grenzabfertigungsstellen und die Grenzabfertigung während der Fahrt (mit Schlussprotokoll)

Art. 23

1.  A parte i casi contemplati nell’articolo 22, le persone residenti nell’uno dei due Stati possono effettuare presso gli uffici dell’altro Stato stabiliti nella zona tutte le operazioni relative al controllo, senza particolare abilitazione professionale, ma, ove occorra, con il semplice gradimento da parte della competente dogana. Dette persone devono essere trattate dalle autorità dell’altro Stato sul piano di una completa uguaglianza.

2.  Le disposizioni del precedente paragrafo sono applicabili in particolare alle persone residenti nell’uno dei due Stati che effettuano tali operazioni a titolo professionale. Per quanto riguarda le imposte sulla cifra di affari, i servizi resi in un ufficio dell’altro Stato devono essere sempre considerati come resi nello Stato al quale l’ufficio appartiene. L’attività che un dichiarante in dogana residente nell’uno dei due Stati esercita presso un ufficio dell’altro Stato non fa sorgere di per sè stessa l’obbligo di corrispondere le imposte sul reddito e sul patrimonio, prelevate in quest’ultimo Stato.

3.  Sono applicabili inoltre le disposizioni previste nei paragrafi 3 e 4 dell’articolo 22.

Art. 23

1.  Abgesehen von den in Artikel 22 geregelten Fällen können Personen, die im einen der beiden Staaten wohnen, bei den in der Zone eingerichteten Grenzabfertigungsstellen des andern Staates alle die Grenzabfertigung betreffenden Tätigkeiten ausüben; sie bedürfen dafür keines besonderen beruflichen Fähigkeitsausweises, jedoch allenfalls einer einfachen Genehmigung der zuständigen Zollverwaltung. Diese Personen sind von den Behörden des andern Staates auf dem Fusse voller Gleichberechtigung zu behandeln.

2.  Absatz 1 ist insbesondere auf Personen anzuwenden, die in einem der beiden Staaten wohnen und diese Tätigkeiten gewerbsmässig ausüben. Bezüglich der Umsatzsteuern gelten die in einer Grenzabfertigungsstelle des andern Staates bewirkten Leistungen immer als in dem Staat bewirkt, dem diese Grenzabfertigungsstelle zugeordnet ist. Die Tätigkeit, die ein in einem der beiden Staaten wohnender Zolldeklarant bei einer Grenzabfertigungsstelle des andern Staates ausübt, begründet an sich nicht die Pflicht, Einkommens‑ und Vermögenssteuern zu bezahlen, die im letztgenannten Staat erhoben werden.

3.  Im übrigen ist Artikel 22 Absätze 3 und 4 anwendbar.

 

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