0.518.521 Protocollo aggiuntivo dell'8 giugno 1977 alle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949 relativo alla protezione delle vittime dei conflitti armati internazionali (Protocollo I) (con All.)

0.518.521 Zusatzprotokoll vom 8. Juni 1977 zu den Genfer Abkommen vom 12. August 1949 über den Schutz der Opfer internationaler bewaffneter Konflikte (Protokoll I) (mit Anhängen)

Art. 22 Navi‑ospedale e imbarcazioni costiere di salvataggio

1.  Le disposizioni delle Convenzioni concernenti:

a)
le navi descritte negli articoli 22, 24, 25 e 27 della II Convenzione;
b)
le loro scialuppe di salvataggio e piccole imbarcazioni;
c)
il loro personale e il loro equipaggio;
d)
i feriti, malati e naufraghi che si trovano a bordo,

si applicheranno anche quando dette navi, scialuppe o imbarcazioni trasportano civili feriti, malati e naufraghi che non appartengono a una delle categorie menzionate nell’articolo 13 della II Convenzione. Tuttavia, i detti civili non potranno essere consegnati ad una Parte che non sia la loro, né catturati in mare. Se si trovano in potere di una Parte in conflitto che non è la propria, saranno loro applicabili la IV Convenzione e il presente Protocollo.

2.  La protezione assicurata dalle Convenzioni alle navi descritte nell’articolo 25 della II Convenzione si estenderà alle navi‑ospedale messe a disposizione di una Parte in conflitto per fini umanitari:

a)
da uno Stato neutrale o un altro Stato non Parte in detto conflitto; o
b)
da una organizzazione internazionale imparziale di carattere umanitario, purché siano rispettate, nei due casi, le condizioni enunciate in detto articolo.

3.  Le imbarcazioni descritte nell’articolo 27 della II Convenzione saranno protette anche se non sia stata fatta la notifica stabilita in detto articolo. Le Parti in conflitto sono tuttavia invitate a comunicarsi reciprocamente qualsiasi dato che faciliti la identificazione ed il riconoscimento di dette imbarcazioni.

Art. 22 Lazarettschiffe und Küstenrettungsfahrzeuge

1.  Die Bestimmungen der Abkommen über

a)
die in den Artikeln 22, 24, 25 und 27 des II. Abkommens beschriebenen Schiffe,
b)
ihre Rettungsboote und kleinen Wasserfahrzeuge,
c)
ihr Personal und ihre Besatzung sowie
d)
die an Bord befindlichen Verwundeten, Kranken und Schiffbrüchigen

finden auch dann Anwendung, wenn diese Wasserfahrzeuge verwundete, kranke und schiffbrüchige Zivilpersonen befördern, die zu keiner der in Artikel 13 des II. Abkommens genannten Kategorien gehören. Diese Zivilpersonen dürfen jedoch nicht dem Gewahrsam einer anderen Partei als ihrer eigenen übergeben oder auf See gefangen genommen werden. Befinden sie sich in der Gewalt einer am Konflikt beteiligten Partei, die nicht ihre eigene ist, so finden das IV. Abkommen und dieses Protokoll auf sie Anwendung.

2.  Der Schutz, der den in Artikel 25 des II. Abkommens beschriebenen Schiffen gewährt wird, erstreckt sich auch auf Lazarettschiffe, die einer am Konflikt beteiligten Partei zu humanitären Zwecken

a)
von einem neutralen oder einem anderen nicht am Konflikt beteiligten Staat oder
b)
von einer unparteiischen internationalen humanitären Organisation

zur Verfügung gestellt werden, sofern in beiden Fällen die in jenem Artikel genannten Voraussetzungen erfüllt sind.

3.  Die in Artikel 27 des II. Abkommens beschriebenen kleinen Wasserfahrzeuge werden auch dann geschützt, wenn die in jenem Artikel vorgesehene Mitteilung nicht erfolgt ist. Die am Konflikt beteiligten Parteien sind jedoch aufgefordert, einander Einzelheiten über diese Fahrzeuge mitzuteilen, die deren Kennzeichnung und Erkennung erleichtern.

 

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