0.360.454.1 Accordo del 14 ottobre 2013 sulla cooperazione di polizia e doganale tra il Consiglio federale svizzero e il Governo della Repubblica Italiana

0.360.454.1 Abkommen vom 14. Oktober 2013 zwischen dem Schweizerischen Bundesrat und der Regierung der Italienischen Republik über die Zusammenarbeit der Polizei- und Zollbehörden

Art. 5 Ambito della cooperazione

1.  Le Parti, nel quadro delle loro competenze, in linea con le rispettive legislazioni nazionali e con gli obblighi internazionali assunti da entrambe, cooperano ai fini della prevenzione e della repressione della criminalità nelle sue varie manifestazioni e in particolare per contrastare:

a.
la criminalità organizzata transnazionale;
b.
i reati contro la vita e l’integrità fisica;
c.
i reati contro il patrimonio;
d.
la produzione illecita e il traffico di sostanze stupefacenti, psicotrope e dei loro precursori;
e.
la tratta di persone e il traffico di migranti;
f.
i reati contro il patrimonio storico e culturale;
g.
i reati economici e finanziari, anche al fine della localizzazione dei patrimoni di provenienza illecita;
h.
la criminalità informatica, con particolare riguardo agli attacchi alle infrastrutture critiche.

2.  Le Parti collaborano inoltre nella prevenzione e repressione di atti terroristici in conformità alla normativa in vigore nei propri Paesi e agli obblighi internazionali, comprese le pertinenti Convenzioni internazionali e risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Art. 5 Bereich der Zusammenarbeit

1.  Die Parteien arbeiten im Rahmen ihrer Zuständigkeiten und nach Massgabe des jeweiligen nationalen Rechts sowie ihrer jeweiligen internationalen Verpflichtungen zur Vorbeugung und Bekämpfung der Kriminalität in ihren verschiedenen Formen zusammen, insbesondere zur Verhinderung von:

a.
grenzüberschreitender organisierter Kriminalität;
b.
strafbaren Handlungen gegen Leib und Leben;
c.
strafbaren Handlungen gegen das Vermögen;
d.
unerlaubter Herstellung und unerlaubtem Handel mit Betäubungsmitteln, psychotropen Stoffen und deren Vorläuferstoffen;
e.
Menschenhandel und Schlepperwesen;
f.
Straftaten gegen Objekte von kulturhistorischer Bedeutung;
g.
Wirtschafts- und Finanzkriminalität, auch mit dem Ziel der Auffindung von Vermögenswerten illegaler Herkunft;
h.
Computerkriminalität, insbesondere von Angriffen auf kritische Infrastrukturen.

2.  Ausserdem arbeiten die Parteien nach Massgabe des in den Ländern geltenden nationalen Rechts sowie ihrer internationalen Verpflichtungen, einschliesslich der einschlägigen internationalen Übereinkünfte und der Resolutionen des Sicherheitsrats der Vereinten Nationen, zur Vorbeugung und Bekämpfung terroristischer Handlungen zusammen.

 

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