0.360.454.1 Accordo del 14 ottobre 2013 sulla cooperazione di polizia e doganale tra il Consiglio federale svizzero e il Governo della Repubblica Italiana

0.360.454.1 Abkommen vom 14. Oktober 2013 zwischen dem Schweizerischen Bundesrat und der Regierung der Italienischen Republik über die Zusammenarbeit der Polizei- und Zollbehörden

Art. 12 Inseguimento transfrontaliero

1.  Gli agenti di una delle Parti, secondo le modalità stabilite nell’articolo 41 della Convenzione di applicazione dell’Accordo di Schengen e nelle relative procedure interne di attuazione, possono, senza limiti di tempo e di spazio, proseguire l’inseguimento sul territorio dell’altra Parte:

di soggetti colti in flagranza di reato per il quale è ammessa l’estradizione;
di persone evase.

2.  Al momento del passaggio della frontiera, l’inseguimento deve essere comunicato al centro comune, che è deputato ad avvertire:

per la Confederazione Svizzera, la Centrale operativa dell’Ufficio federale di polizia;
per la Repubblica Italiana, la Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

3.  Se non è stata formulata alcuna richiesta di cessazione dell’inseguimento e se gli agenti del territorio su cui avviene l’inseguimento non possono intervenire in tempo utile, gli agenti che eseguono l’inseguimento possono fermare la persona inseguita ino a quando gli agenti della Parte nel cui territorio avviene l’inseguimento non possono verificare l’identità o procedere all’adozione di misure necessarie.

4.  Gli agenti addetti all’inseguimento sono:

per la Confederazione Svizzera, gli agenti di polizia della Confederazione e dei Cantoni, nonché gli agenti del Corpo delle guardie di confine e delle sezioni antifrode doganali;
per la Repubblica Italiana, gli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria ai sensi della normativa nazionale.

Art. 12 Grenzüberschreitende Nacheile

1.  Die Beamten der einen Partei dürfen nach Massgabe des Artikels 41 des Schengener Durchführungsübereinkommens und der entsprechenden nationalen Ausführungsbestimmungen ohne zeitliche und räumliche Begrenzung im Hoheitsgebiet der anderen Partei Personen weiterverfolgen, die:

auf frischer Tat bei der Begehung einer auslieferungsfähigen Straftat angetroffen worden sind;
auf der Flucht sind.

2.  Beim Grenzübertritt muss das gemeinsame Zentrum über die Nacheile unterrichtet werden; das Zentrum benachrichtigt die folgenden Stellen:

in der Schweizerischen Eidgenossenschaft: Einsatzzentrale des Bundesamtes für Polizei;
in der Italienischen Republik: Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

3.  Wird keine Einstellung der Verfolgung verlangt und können die Beamten des Hoheitsgebiets, in dem die Nacheile ausgeübt wird, nicht rechtzeitig eingreifen, dürfen die nacheilenden Beamten die verfolgte Person festhalten, bis die Beamten der Partei, auf deren Hoheitsgebiet die Nacheile ausgeübt wird, die Identität der Person feststellen oder weitere Massnahmen vornehmen können.

4.  Die nacheilenden Beamten sind:

in der Schweizerischen Eidgenossenschaft: Polizeibeamte des Bundes und der Kantone sowie Beamte der Grenzwacht und der Sektion Zollfahndung;
in der Italienischen Republik: Beamte der kriminalpolizeilichen Abteilungen im Sinne des nationalen Rechts.
 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.