0.311.611 Protocollo addizionale del 22 ottobre 2015 alla Convenzione del Consiglio d'Europa per la prevenzione del terrorismo

0.311.611 Zusatzprotokoll vom 22. Oktober 2015 zum Übereinkommen des Europarats zur Verhütung des Terrorismus

Preambolo

Preambolo

Gli Stati membri del Consiglio d’Europa e le altre Parti della Convenzione del Consiglio d’Europa per la prevenzione del terrorismo (STCE n. 196), firmatari del presente Protocollo,

considerando che scopo del Consiglio d’Europa è realizzare un’unione più stretta fra i suoi membri;

desiderando rafforzare l’impegno per prevenire e reprimere il terrorismo in tutte le sue forme, sia in Europa che a livello mondiale, nel rispetto dei diritti umani e dello Stato di diritto;

ricordando i diritti umani e le libertà fondamentali sanciti, in particolare, dalla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali2 (STE n. 5) e relativi protocolli3, nonché dal patto internazionale sui diritti civili e politici4;

esprimendo profonda preoccupazione per la minaccia rappresentata dalle persone che si recano all’estero al fine di commettere reati di terrorismo o contribuire o partecipare alla loro commissione oppure impartire o ricevere un addestramento a fini terroristici nel territorio di un altro Stato;

vista, al riguardo, la risoluzione 2178 (2014) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite adottata nella 7272a sessione del 24 settembre 2014, in particolare i paragrafi da 4 a 6;

considerando che è opportuno integrare la Convenzione del Consiglio d’Europa per la prevenzione del terrorismo sotto taluni aspetti,

hanno convenuto quanto segue:

Präambel

Präambel

Die Mitgliedstaaten des Europarats und die anderen Vertragsparteien des Übereinkommens des Europarats zur Verhütung des Terrorismus (SEV-Nr. 196), die dieses Protokoll unterzeichnen,

von der Erwägung geleitet, dass es das Ziel des Europarats ist, eine engere Verbindung zwischen seinen Mitgliedern herbeizuführen;

in dem Wunsch, die Bestrebungen zur Verhütung und Bekämpfung aller Arten des Terrorismus sowohl in Europa als auch weltweit unter gleichzeitiger Achtung der Menschenrechte und der Rechtsstaatlichkeit weiter zu verstärken;

unter Hinweis auf die Menschenrechte und Grundfreiheiten, die insbesondere in der Konvention zum Schutz der Menschenrechte und Grundfreiheiten2 (SEV-Nr. 5) und ihren Protokollen3 sowie im Internationalen Pakt über bürgerliche und politische Rechte4 verankert sind;

mit dem Ausdruck ihrer ernsthaften Besorgnis über die Bedrohung, die von Personen ausgeht, die ins Ausland reisen mit dem Ziel, terroristische Straftaten zu begehen, zu solchen beizutragen oder sich an solchen zu beteiligen oder im Hoheitsgebiet eines anderen Staates andere Personen für terroristische Zwecke auszubilden oder dort eine Ausbildung für terroristische Zwecke zu erhalten;

in dieser Hinsicht eingedenk der vom Sicherheitsrat der Vereinten Nationen auf seiner 7272. Sitzung am 24. September 2014 verabschiedeten Resolution 2178 (2014), insbesondere deren Ziffern 4 bis 6;

in der Erwägung, dass es wünschenswert ist, das Übereinkommen des Europarats zur Verhütung des Terrorismus in bestimmten Punkten zu ergänzen,

sind wie folgt übereingekommen:

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.