Diritto internazionale 0.1 Diritto internazionale pubblico generale 0.14 Cittadinanza. Domicilio e dimora
Internationales Recht 0.1 Internationales Recht im Allgemeinen 0.14 Staatsangehörigkeit. Niederlassung und Aufenthalt

0.142.115.981 Trattato del 9 febbraio 1920 concernente lo Spitzberg (Norvegia) (con Annesso)

0.142.115.981 Vertrag vom 9. Februar 1920 über Spitzbergen (mit Beilage)

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lvlu1/Art. 2

I reclami che, per una ragione qualsiasi, il Commissario previsto al paragrafo primo non avrà riconosciuti fondati, saranno decisi in conformità delle disposizioni seguenti:

1.  Entro un termine di tre mesi dalla data del rapporto previsto al numero 7 dei paragrafo precedente, ciascuno dei Governi dai quali dipendono i reclamanti i cui reclami non saranno stati accolti, designerà un arbitro.

Il Commissario presiederà il Tribunale così costituito. In caso di parità di voti egli avrà voto preponderante. Egli designerà un segretario incaricato di ricevere i documenti di cui al numero 2° del presente paragrafo e di prendere le misure necessarie per la riunione del Tribunale.

2.  Nel termine d’un mese a contare dalla nomina dei segretario previsto al numero 1°, i reclamanti manderanno a quest’ultimo, per mezzo dei loro rispettivi Governi, un memoriale indicante con precisione le loro rivendicazioni, corredato di tutti i documenti ed atti di prova che potessero desiderare di far valere in sostegno delle rivendicazioni.

3.  Nel termine di due mesi a contare dalla nomina dei segretario previsto al numero 1°, il Tribunale si riunirà a Copenaghen per esaminare le rivendicazioni che gli saranno state sottoposte.

4.  La lingua adoperata dal Tribunale sarà l’inglese. Tutti i documenti o atti di prova gli potranno essere presentati dalle parti interessate nella loro propria lingua, ma dovranno essere accompagnati in ogni caso da una traduzione inglese.

5.  I reclamanti avranno il diritto, se ne esprimono il desiderio, d’essere sentiti dal Tribunale, sia personalmente, sia per mezzo di assistenti legali, e il Tribunale avrà il diritto di domandare ai reclamanti tutte le spiegazioni e tutti i documenti o atti di prova completivi che stimasse necessari.

6.  Prima dei dibattimento, il Tribunale dovrà esigere dalle parti un deposito o una garanzia della somma ch’egli potrà stimare necessaria per pagare la quota di ciascun reclamante nelle spese del Tribunale. Per fissarne l’importo, il Tribunale si fonderà principalmente sull’estensione del terreno rivendicato. Esso potrà pure domandare alle Parti un supplemento di diposito negli affari che cagionassero spese speciali.

7.  L’importo degli onorari degli arbitri sarà determinato mensilmente e fissato dai Governi interessati. Il Presidente fisserà le retribuzioni del segretario e di tutte le altre persone assunte dal Tribunale.

8.  Salve restando le stipulazioni dei presente annesso, il Tribunale avrà assoluta facoltà di regolare la propria procedura.

9.  Nell’esame delle rivendicazioni, il Tribunale dovrà prendere in considerazione:

a)
tutte le regole applicabili del diritto delle genti;
b)
i principi generali di giustizia e d’equità;
c)
le circostanze seguenti:
1)
la data in cui il terreno rivendicato è stato occupato per la prima volta dal reclamante o da’ suoi autori;
2)
la data in cui la rivendicazione è stata notificata al Governo del reclamante;
3)
la misura in cui il reclamante o i suoi autori hanno messo in valore e utilizzato il terreno rivendicato dal reclamante. A questo proposito, il Tribunale dovrà tener conto delle circostanze o degli ostacoli che, in seguito all’esistenza dello stato di guerra dal 1914 al 1919 hanno potuto impedire ai reclamanti di promuovere il loro reclamo.

10.  Tutte le spese del Tribunale saranno divise tra i reclamanti nella proporzione fissata dal Tribunale. Nel caso in cui l’importo delle somme depositate in conformità del numero 6 avesse a superare quello delle spese dei Tribunale, l’eccedenza sarebbe rimborsata alle persone i cui reclami fossero stati accolti, e ciò nella proporzione stimata equa dal Tribunale.

11.  Le decisioni del Tribunale saranno partecipate da quest’ultimo ai Governi interessati e in tutti i casi al Governo norvegese.

Il Governo norvegese, in un termine di tre mesi da che avrà ricevuto una decisione, prenderà i provvedimenti necessari per conferire ai reclamanti le cui rivendicazioni saranno state ammesse dal Tribunale, dei titoli validi conformemente alle leggi e regolamenti che sono o saranno in vigore nelle regioni di cui all’articolo primo del presente Trattato, e con la riserva dei regolamenti minerari di cui è menzione nell’articolo 8 dello stesso. Tuttavia i titoli non diventeranno definitivi se non quando l’istante avrà versato la sua quota di spese dei Tribunale, entro il termine conveniente che potrà essere fissato dal Governo norvegese.

lvlu1/Art. 2

Die Forderungen, die der im Paragraphen 1 vorgesehene Kommissar aus irgendeinem Grunde nicht als unbegründet anerkannt hat, werden nach folgenden Bestimmungen geregelt:

1.  Binnen drei Monaten nach dem Datum des Berichts, der unter Ziffer 7 des vorigen Paragraphen vorgesehen ist, ernennt jede der Regierungen der Antragsteller, deren Forderungen nicht anerkannt worden sind, einen Schiedsrichter.

Der Kommissar führt in dem so gebildeten Gerichtshofe den Vorsitz. Bei Stimmengleichheit hat er die entscheidende Stimme. Er ernennt einen Sekretär, dem es obliegt, die in Ziffer 2 dieses Paragraphen genannten Urkunden entgegenzunehmen und die erforderlichen Massnahmen für das Zusammentreffen des Gerichtshofes zu treffen.

2.  Binnen einem Monat nach der Ernennung des unter Ziffer 1 erwähnten Sekretärs lassen die Antragsteller ihm durch Vermittlung ihrer Regierungen ein Gesuch zugehen, in dem sie ihre Forderungen genau angeben und dem sie alle Urkunden und Beweisstücke beifügen, die sie zur Unterstützung ihres Gesuchs etwa geltend machen wollen.

3.  Binnen zwei Monaten nach der Ernennung des unter Ziffer 1 erwähnten Sekretärs tritt der Gerichtshof in Kopenhagen zusammen, um die ihm vorgelegten Forderungen zu prüfen.

4.  Das Gericht bedient sich der englischen Sprache. Die Parteien können ihm alle Urkunden und Beweisstücke in ihrer Landessprache vorlegen, müssen jedoch in jedem Falle eine englische Übersetzung beifügen.

5.  Die Antragsteller sind berechtigt, auf ihren Wunsch von dem Gerichtshofe persönlich oder durch ihren Rechtsbeistand vernommen zu werden, und der Gerichtshof ist berechtigt, von den Antragstellern alle ergänzenden Erklärungen und Urkunden oder Beweisstücke anzufordern, die er etwa für nötig hält.

6.  Vor der Verhandlung fordert der Gerichtshof die Parteien zur Hinterlegung der Summe auf, die er für nötig hält, um den Anteil jedes Antragstellers an den Gerichtskosten zu decken, oder zur Bürgschaftsleistung dafür. Bei der Festsetzung des Betrags stützt sich der Gerichtshof hauptsächlich auf die Grösse des beanspruchten Gebiets. In Sachen, die besondere Kosten verursachen, kann er von den Parteien auch eine Ergänzung der Hinterlage verlangen.

7.  Die Höhe der Schiedsrichterhonorare wird monatlich festgesetzt und von den beteiligten Regierungen bestimmt. Der Vorsitzende bestimmt die Gehälter des Sekretärs und aller übrigen Personen, die der Gerichtshof beschäftigt.

8.  Vorbehaltlich der Bestimmungen dieser Beilage hat der Gerichtshof das volle Recht, sein Verfahren selbst zu bestimmen.

9.  Bei der Prüfung der Forderungen hat der Gerichtshof folgendes zu berücksichtigen:

a)
alle geltenden Vorschriften des Völkerrechts;
b)
die allgemeinen Grundsätze der Gerechtigkeit und Billigkeit;
c)
folgende Umstände:
1)
den Tag, an dem das beanspruchte Gebiet von dem Antragsteller oder seinen Rechtsvorgängern zuerst in Besitz genommen worden ist;
2)
den Tag, an dem die Forderung bei der Regierung des Antragstellers angemeldet worden ist;
3)
das Mass der Förderung und Bewirtschaftung des vom Antragsteller beanspruchten Gebiets durch den Antragsteller oder seine Rechtsvorgänger. In dieser Hinsicht hat der Gerichtshof die Umstände und Hindernisse zu berücksichtigen, die infolge des Kriegszustandes von 1914 bis 1919 die Antragsteller etwa davon abgehalten haben, ihre Forderung zu betreiben.

10.  Alle Gerichtskosten werden in dem vom Gerichtshofe bestimmten Verhältnis auf die Antragsteller verteilt. Falls der Betrag der gemäss den Bestimmungen der Ziffer 6 hinterlegten Summen die Gerichtskosten übersteigt, so wird der Überschuss den Personen zurückerstattet, deren Forderungen anerkannt worden sind, und zwar in dem Verhältnis, das dem Gericht angemessen erscheint.

11.  Der Gerichtshof teilt seine Beschlüsse den beteiligten Regierungen und in jedem Falle der Norwegischen Regierung mit.

Binnen drei Monaten nach Empfang eines Beschlusses trifft die Norwegische Regierung die erforderlichen Massnahmen, um den Antragstellern, deren Forderungen der Gerichtshof anerkannt hat, rechtskräftige Eigentumsurkunden zu verleihen, und zwar in Übereinstimmung mit den Gesetzen und Verordnungen, die in den im Artikel 1 dieses Vertrages genannten Gebieten in Kraft sind oder sein werden, und vorbehaltlich der im Artikel 8 dieses Vertrages erwähnten Bergwerksordnungen. Die Urkunden erlangen jedoch erst endgültige Kraft, wenn der Antragsteller innerhalb der von der Norwegischen Regierung festzusetzenden angemessenen Frist seinen Anteil an den Gerichtskosten bezahlt hat.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.