Diritto internazionale 0.1 Diritto internazionale pubblico generale 0.10 Diritti dell'uomo e libertà fondamentali
Internationales Recht 0.1 Internationales Recht im Allgemeinen 0.10 Menschenrechte und Grundfreiheiten

0.101.1 Accordo europeo del 6 maggio 1969 concernente le persone partecipanti alle procedure davanti alla Commissione e alla Corte europee dei Diritti dell'Uomo

0.101.1 Europäisches Übereinkommen vom 6. Mai 1969 über die an den Verfahren vor der Europäischen Kommission und dem Europäischen Gerichtshof für Menschenrechte teilnehmenden Personen

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Art. 3

1.  Le Parti Contraenti rispetteranno il diritto delle persone designate nel primo paragrafo dell’articolo 1 del presente Accordo di corrispondere liberamente con la Commissione e con la Corte.

2.  Per quel che concerne le persone detenute, l’esercizio di tale diritto implica in particolare quanto segue:

(a)
la loro corrispondenza, ove faccia oggetto di un controllo da parte delle competenti autorità, deve tuttavia essere trasmessa e rimessa loro senza indugi eccessivi e inalterata;
(b)
queste persone non possono essere oggetto di misura disciplinare alcuna in relazione alla comunicazione trasmessa alla Commissione o alla Corte per le vie appropriate;
(c)
queste persone hanno il diritto, in merito a un’istanza alla Commissione o a ogni procedura che ne risulti, di corrispondere con un consulente ammesso a patrocinare davanti ai tribunali del Paese dove esse sono detenute e di intrattenersi con lo stesso senza essere ascoltate da qualsiasi altra persona.

3.  Nel l’applicazione dei precedenti paragrafi non vi deve essere altra ingerenza di un’autorità pubblica a meno che si tratti di un’ingerenza prevista dalla legge e che costituisca una misura necessaria, in una società democratica, alla sicurezza nazionale, alla ricerca e alla incriminazione di un delitto o alla protezione della salute.

Art. 3

1.  Die Vertragsparteien erkennen das Recht der in Artikel 1 Absatz 1 dieses Übereinkommens angeführten Personen auf ungehinderten schriftlichen Verkehr mit der Kommission oder dem Gericht an.

2.  Für inhaftierte Personen gehört zur Ausübung dieses Rechts insbesondere folgendes:

(a)
im Falle der Überwachung ihres schriftlichen Verkehrs durch die zuständigen Behörden muss die Absendung und Aushändigung ohne übermässige Verzögerung und ohne Änderung erfolgen;
(b)
wegen einer Mitteilung, die diese Personen der Kommission oder dem Gericht auf ordnungsgemässem Wege zugesandt haben, dürfen gegen sie keine disziplinarischen Massnahmen in irgendeiner Form ergriffen werden;
(c)
diese Personen sind berechtigt, über eine Beschwerde an die Kommission und ein sich daraus ergebendes Verfahren mit einem Anwalt, der vor den Gerichten des Staates, in dem sie inhaftiert sind, zugelassen ist, Briefe zu wechseln und sich mit ihm zu beraten, ohne dass irgendeine andere Person zuhört.

3.  Bei der Anwendung der vorstehenden Absätze sind weitere Eingriffe einer öffentlichen Behörde nur statthaft, soweit dies gesetzlich vorgesehen ist und in einer demokratischen Gesellschaft im Interesse der nationalen Sicherheit, der Aufdeckung und Verfolgung von Straftaten oder des Schutzes der Gesundheit notwendig ist.

 

Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.
Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.