910.12 Ordinance of 28 May 1997 on the Protection of Designations of Origin and Geographical Indications for Agricultural Products and Processed Agricultural Products (PDO/PGI Ordinance)

910.12 Ordinanza del 28 maggio 1997 sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli, dei prodotti agricoli trasformati, dei prodotti silvicoli e dei prodotti silvicoli trasformati (Ordinanza DOP/IGP)

Art. 8a Procedure for the registration of names from other countries

1 Where the registration application is submitted by a group from a third country, it must meet the requirements laid down in Articles 5 to 7 and contain proof that the name in question is protected in its country of origin.

2 In the case of a name designating a trans-border geographical area or a traditional name connected to a trans-border geographical area, several groups may submit a joint application.

3 The application shall be submitted to FOAG in one of the three official languages, or accompanied by a certified translation into one of these languages, either by the applicant group directly or through the authorities of the third country in question. Where the application is written in another language, FOAG may order a translation to be provided.

4 Where the original name is not written in letters of the Latin alphabet, it must also be transcribed into such letters.

5 FOAG shall obtain the opinion of the relevant federal authorities.31

30 Inserted by No I of the O of 14 Nov. 2007, in force since 1 Jan. 2008 (AS 2007 6109).

31 Amended by Annex No 5 of the O of 14 Dec. 2018, in force since 1 Feb. 2019 (AS 2019 155).

Art. 8a Procedura di registrazione delle denominazioni estere

1 Le domande presentate da un raggruppamento di un Paese terzo devono soddisfare le esigenze degli articoli 5–7 e contenere gli elementi che comprovano che la denominazione è protetta nel suo Paese di origine.

2 Trattandosi di una denominazione che fa riferimento a un’area geografica transfrontaliera o di una denominazione tradizionale legata a un’area geografica transfrontaliera, più raggruppamenti possono presentare una domanda comune.

3 La domanda, redatta in una delle tre lingue ufficiali o accompagnata da una traduzione certificata in una di queste lingue, è trasmessa dal raggruppamento richiedente all’UFAG sia direttamente sia per il tramite delle autorità del Paese terzo interessato. Se la domanda è redatta in un’altra lingua l’UFAG può ordinarne una traduzione.

4 Se il testo originale della denominazione non è scritto in caratteri latini, deve inoltre esserne fornita una trascrizione in tali caratteri.

5 L’UFAG chiede il parere delle autorità federali interessate.30

29 Introdotto dal n. I dell’O del 14 nov. 2007, in vigore dal 1° gen. 2008 (RU 2007 6109).

30 Nuovo testo giusta l’all. n. 5 dell’O del 14 dic. 2018, in vigore dal 1° feb. 2019 (RU 2019 155).

 

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