Landesrecht 9 Wirtschaft - Technische Zusammenarbeit 91 Landwirtschaft
Diritto nazionale 9 Economia - Cooperazione tecnica 91 Agricoltura

910.18 Verordnung vom 22. September 1997 über die biologische Landwirtschaft und die Kennzeichnung biologisch produzierter Erzeugnisse und Lebensmittel (Bio-Verordnung)

910.18 Ordinanza del 22 settembre 1997 sull'agricoltura biologica e la designazione dei prodotti e delle derrate alimentari ottenuti biologicamente (Ordinanza sull'agricoltura biologica)

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Art. 16k Absatz 2 Buchstaben b und c für die Verarbeitung

1 Das WBF legt im Einvernehmen mit dem Eidgenössischen Departement des Innern (EDI) fest, welche Erzeugnisse und Stoffe nach Artikel 16j Absatz 2 Buchstaben b und c für die Verarbeitung zulässig sind. Es lässt die Erzeugnisse und Stoffe zu, wenn folgende Voraussetzungen erfüllt sind:

a.
Es stehen keine nach dieser Verordnung zulässigen Alternativen zur Verfügung.
b.
Ohne diese Erzeugnisse und Stoffe kann das Lebensmittel nicht hergestellt oder haltbar gemacht werden oder ohne sie können ernährungsspezifische Vorschriften nicht eingehalten werden.

2 Die Erzeugnisse und Stoffe nach Artikel 16j Absatz 2 Buchstabe b müssen in der Natur vorkommen und dürfen nur mechanischen, physikalischen, biologischen, enzymatischen oder mikrobiologischen Prozessen unterzogen worden sein, es sei denn, die betreffenden Erzeugnisse und Stoffe sind aus solchen Quellen nicht in ausreichender Menge oder Qualität auf dem Markt erhältlich.

2bis Das WBF kann in Abweichung vom Grundsatz nach Artikel 3 Buchstabe c Stoffe nach Artikel 16j Absatz 2 Buchstabe b, die durch gentechnisch veränderte Organismen hergestellt wurden, zulassen, wenn sie:

a.
nicht durch andere Stoffe ersetzt werden können; und
b.
nicht anders hergestellt auf dem Markt erhältlich sind.120

3 Solange das WBF nicht über die Zulässigkeit von Zutaten landwirtschaftlichen Ursprungs nach Artikel 16j Absatz 2 Buchstabe c entschieden hat, kann das BLW ihre Verwendung in bestimmten Endprodukten auf Gesuch hin für einen Zeitraum von höchstens sechs Monaten bewilligen, wenn die lebensmittelrechtlichen Vorschriften erfüllt sind und eine temporäre Mangelsituation vorliegt. Im Gesuch ist darzulegen:

a.
dass eine Mangelsituation vorliegt;
b.
dass das Endprodukt nicht anders hergestellt werden kann;
c.
wie lange die Mangelsituation voraussichtlich dauern wird;
d.
welche Massnahmen zur Behebung der Mangelsituation getroffen werden sollen.121

Die Bewilligung nach Absatz 3 kann zweimal für jeweils höchstens sechs Monate verlängert werden.122

5 Das WBF kann weitere Kriterien für die Bewilligung oder den Entzug der Bewilligung von Erzeugnissen und Stoffen nach Absatz 3 definieren.123

120 Eingefügt durch Ziff. I der V vom 31. Okt. 2012, in Kraft seit 1. Jan. 2013 (AS 2012 6353).

121 Fassung gemäss Ziff. I der V vom 2. Nov. 2022, in Kraft seit 1. Jan. 2023 (AS 2022 738).

122 Eingefügt durch Ziff. I der V vom 2. Nov. 2022, in Kraft seit 1. Jan. 2023 (AS 2022 738).

123 Eingefügt durch Ziff. I der V vom 2. Nov. 2022, in Kraft seit 1. Jan. 2023 (AS 2022 738).

Art. 16k Criteri per l’autorizzazione alla trasformazione di prodotti e sostanze di cui all’articolo 16j capoverso 2 lettere b e c

1 Il DEFR, d’intesa con il Dipartimento federale dell’interno, stabilisce i prodotti e le sostanze di cui all’articolo 16j capoverso 2 lettere b e c che sono autorizzate per la trasformazione. Autorizza i prodotti e le sostanze, se sono soddisfatte le condizioni seguenti:

a.
non sono disponibili soluzioni alternative idonee conformemente alla presente ordinanza;
b.
senza tali prodotti e sostanze la derrata alimentare non può essere prodotta o resa conservabile, oppure non possono essere rispettate prescrizioni specifiche concernenti l’alimentazione.

2 I prodotti e le sostanze di cui all’articolo 16j capoverso 2 lettera b si trovano in natura e possono soltanto aver subito processi meccanici, fisici, biologici, enzimatici o microbici, salvo se tali prodotti e sostanze derivanti da tali fonti non siano disponibili in quantitativi o qualità sufficienti sul mercato.

2bis In deroga al principio di cui all’articolo 3 lettera c, il DEFR può autorizzare sostanze di cui all’articolo 16j capoverso 2 lettera b ottenute mediante organismi geneticamente modificati, se:

a.
non possono essere sostituite da altre sostanze; e
b.
sul mercato non ve ne sono prodotte diversamente.119

3 Finché il DEFR non si è pronunciato sull’autorizzazione di ingredienti di origine agricola di cui all’articolo 16j capoverso 2 lettera c, l’UFAG può, su domanda, autorizzarne l’utilizzazione in determinati prodotti finiti per un periodo di sei mesi al massimo se sono adempiute le prescrizioni della legislazione in materia di derrate alimentari e vi è una situazione di penuria temporanea. Nella domanda, il richiedente deve esporre:

a.
la situazione di penuria;
b.
l’impossibilità di ottenere in un altro modo il prodotto finito;
c.
la durata prevedibile della situazione di penuria;
d.
i provvedimenti previsti per risolvere la situazione di penuria.120

4 L’autorizzazione di cui al capoverso 3 può essere prorogata due volte per un massimo di sei mesi ogni volta.121

5 Il DEFR può definire altri criteri per l’autorizzazione o la revoca dell’autorizzazione di prodotti e sostanze di cui al capoverso 3.122

119 Introdotto dal n. I dell’O del 31 ott. 2012, in vigore dal 1° gen. 2013 (RU 2012 6353).

120 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738).

121 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738).

122 Introdotto dal n. I dell’O del 2 nov. 2022, in vigore dal 1° gen. 2023 (RU 2022 738).

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.