Internationales Recht 0.9 Wirtschaft - Technische Zusammenarbeit 0.97 Entwicklung und Zusammenarbeit
Diritto internazionale 0.9 Economia - Cooperazione tecnica 0.97 Sviluppo e cooperazione

0.975.247.5 Abkommen vom 27. Oktober 2011 zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft und der Republik Kosovo über die Förderung und den gegenseitigen Schutz von Investitionen

0.975.247.5 Accordo del 27 ottobre 2011 tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica del Kosovo concernente la promozione e la protezione reciproca degli investimenti

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Art. 11 Streitigkeiten zwischen einer Vertragspartei und einem Investor der anderen Vertragspartei

(1)  Streitigkeiten zwischen einer Vertragspartei und einem Investor der anderen Vertragspartei über dessen Investition auf dem Hoheitsgebiet der ersteren, welche die geltend gemachte Verletzung dieses Abkommens betreffen, werden unbeschadet Artikel 12 dieses Abkommens (Streitigkeiten zwischen den Vertragsparteien) auf schriftliches Begehren einer den beiden Parteien der Streitigkeit (nachfolgend «Streitparteien») nach Möglichkeit einvernehmlich durch Beratungen beigelegt.

(2)  Führen die Beratungen innerhalb von sechs Monaten seit dem schriftlichen Begehren zu keiner Lösung, kann der Investor die Streitigkeit den allgemeinen Gerichten oder Verwaltungsgerichten der betroffenen Vertragspartei oder der internationalen Schiedsgerichtsbarkeit unterbreiten. In letzterem Fall hat der Investor die Wahl zwischen:

(a)
dem Internationalen Zentrum zur Beilegung von Investitionsstreitigkeiten (ICSID), errichtet durch das am 18. März 19653 zur Unterschrift aufgelegte Washingtoner Übereinkommen zur Beilegung von Investitionsstreitigkeiten zwischen Staaten und Angehörigen anderer Staaten (ICSID Konvention);
(b)
den Regeln der Zusatzeinrichtung des ICSID, wenn eine Vertragspartei aber nicht beide Vertragsstaaten der ICSID Konvention sind; oder
(c)
einem Ad-hoc-Schiedsgericht, welches sofern von den Streitparteien nicht anders vereinbart, gemäss den Schiedsregeln der UNO-Kommission für internationales Handelsrecht (UNCITRAL) geschaffen wird.

(3)  Jede Vertragspartei erteilt hiermit ihre uneingeschränkte und unwiderrufliche Zustimmung, eine Investitionsstreitigkeit der internationalen Schiedsgerichtsbarkeit gemäss Absatz 2 zu unterbreiten.

(4)  Hat der Investor die Investitionsstreitigkeit der internationalen Schiedsgerichtsbarkeit gemäss Absatz 2 unterbreitet, ist diese Wahl der Gerichtsbarkeit endgültig.

(5)  Keine Vertragspartei gewährt diplomatischen Schutz oder macht einen völkerrechtlichen Anspruch geltend im Falle einer gemäss Absatz 2 der internationalen Schiedsgerichtsbarkeit unterbreiteten Investitionsstreitigkeit, es sei denn, die andere Vertragspartei befolge den Schiedsspruch nicht.

(6)  Schiedsverfahren auf der Grundlage dieses Artikels finden auf Antrag einer Streitpartei in einem Land statt, das Vertragspartei des am 10. Juni 19584 in New York abgeschlossenen Übereinkommens über die Anerkennung und Vollstreckung ausländischer Schiedssprüche ist.

(7)  Die betroffene Vertragspartei kann sich zu ihrer Verteidigung in keinem Zeitpunkt während des Verfahrens auf ihre Immunität berufen oder auf den Umstand, dass der Investor aufgrund eines Versicherungsvertrages eine Entschädigung für einen Teil oder die Gesamtheit des entstandenen Verlustes oder Schadens erhalten hat.

(8)  Ein gemäss Absatz 2 konstituiertes Schiedsgericht entscheidet die Streitigkeit in Übereinstimmung mit diesem Abkommen und anderen anwendbaren Regeln des Völkerrechts.

(9)  Der Schiedsspruch ist für die Streitparteien bindend und unterliegt keiner Berufung oder anderen Rechtsmitteln, die in der ICSID Konvention oder den vom Investor für das Verfahren gewählten Schiedsregeln nicht vorgesehen sind. Der Schiedsspruch wird von der betroffenen Vertragspartei unverzüglich als endgültiges und rechtskräftiges Urteil gemäss nationalem Recht vollstreckt.

Art. 11 Controversie tra una Parte contraente e un investitore dell’altra Parte contraente

(1)  Fatto salvo l’articolo 12 (Controversie tra le Parti contraenti), le controversie tra un investitore di una Parte contraente e l’altra Parte contraente riguardanti un investimento del primo effettuato sul territorio di quest’ultima e relative a una presunta inadempienza degli obblighi derivanti dal presente Accordo sono composte, per quanto possibile, in via amichevole mediante consultazioni richieste per scritto da una delle Parti in controversia («Parti in controversia»).

(2)  Se tali consultazioni non portano a una soluzione entro sei mesi dall’inoltro della domanda scritta, l’investitore può sottoporre la controversia a un tribunale giudiziario o amministrativo della Parte contraente interessata o all’arbitrato internazionale. In quest’ultimo caso l’investitore può scegliere tra:

(a)
il Centro internazionale per la composizione delle controversie relative agli investimenti (CIRDI), istituito dalla Convenzione per la composizione delle controversie relative agli investimenti tra Stati e cittadini di altri Stati (detta anche «Convenzione CIRDI»), aperta alla firma a Washington il 18 marzo 19653;
(b)
il Regolamento del servizio aggiuntivo del CIRDI, se al massimo una delle Parti contraenti non ha aderito alla Convenzione CIRDI; o
(c)
un tribunale arbitrale ad hoc che, salvo diverso accordo tra le Parti in controversia, è costituito secondo il regolamento d’arbitrato della Commissione delle Nazioni Unite per il diritto commerciale internazionale (CNUDCI).

(3)  Ciascuna Parte contraente acconsente in modo incondizionato e irrevocabile a sottoporre le controversie sugli investimenti all’arbitrato internazionale conformemente al paragrafo (2).

(4)  Dopo aver sottoposto la controversia all’arbitrato internazionale di cui al paragrafo (2), la scelta della giurisdizione è definitiva.

(5)  Nessuna delle Parti contraenti esercita la protezione diplomatica o avvia una procedura di contenzioso internazionale in relazione a una controversia in materia di investimenti sottoposta all’arbitrato internazionale dall’investitore conformemente al paragrafo (2), salvo che l’altra Parte contraente rifiuti di conformarsi alla sentenza arbitrale.

(6)  Le procedure di arbitrato secondo il presente articolo hanno luogo, su richiesta di una delle Parti in controversia, in un Paese firmatario della Convenzione delle Nazioni Unite sul riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze arbitrali estere, siglata a New York il 10 giugno 19584.

(7)  La Parte contraente che è parte in controversia non può, in nessun momento della procedura, eccepire la propria immunità o il fatto che l’investitore abbia ottenuto, in virtù di un contratto di assicurazione, un indennizzo a copertura totale o parziale della perdita o del danno subito.

(8)  Il tribunale arbitrale istituito conformemente al paragrafo (2) decide sulle questioni oggetto della controversia in conformità al presente Accordo e alle norme vigenti del diritto internazionale.

(9)  La sentenza arbitrale è vincolante e non può essere oggetto di appelli o ricorsi diversi da quelli previsti dalla convenzione CIRDI e dalle regole su cui si basano le procedure arbitrali scelte dall’investitore. La sentenza arbitrale è definitiva e vincolante ed è eseguita senza indugio per le Parti contraenti conformemente alla legislazione della Parte contraente interessata.

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.