Internationales Recht 0.9 Wirtschaft - Technische Zusammenarbeit 0.97 Entwicklung und Zusammenarbeit
Diritto internazionale 0.9 Economia - Cooperazione tecnica 0.97 Sviluppo e cooperazione

0.975.233.4 Abkommen vom 21. Dezember 1992 zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft und der Republik Estland über die Förderung und den gegenseitigen Schutz von Investitionen

0.975.233.4 Accordo del 21 dicembre 1992 tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica di Estonia concernente la promozione e la reciproca protezione degli investimenti

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Art. 9 Meinungsverschiedenheiten zwischen einer Vertragspartei und einem Investor der anderen Vertragspartei

(1)  Zur Lösung von Meinungsverschiedenheiten über Investitionen zwischen einer Vertragspartei und einem Investor der anderen Vertragspartei finden, unbeschadet von Artikel 10 dieses Abkommens (Meinungsverschiedenheiten zwischen Vertragsparteien), Beratungen zwischen den betroffenen Parteien statt.

(2)  Führen diese Beratungen innerhalb von sechs Monaten nicht zu einer Lösung, wird die Meinungsverschiedenheit auf Antrag des Investors einem Schiedsgericht unterbreitet. Dieses Schiedsgericht wird wie folgt bestellt:

(a)
Das Schiedsgericht wird von Fall zu Fall gebildet. Vorbehältlich einer anderslautenden Verständigung zwischen den betroffenen Parteien bezeichnet jede von ihnen einen Schiedsrichter, und diese beiden Schiedsrichter wählen einen Angehörigen eines Drittstaates als Obmann. Die Bezeichnung der Schiedsrichter erfolgt innerhalb von zwei Monaten nach Empfang des Gesuchs um ein Schiedsverfahren, und der Obmann ist innerhalb der folgenden zwei Monate zu wählen.
(b)
Wurden die in lit. a) festgelegten Fristen nicht eingehalten, kann jede Streitpartei, vorbehältlich einer anderslautenden Vereinbarung, den Präsidenten des Schiedshofes der Internationalen Handelskammer in Paris ersuchen, die erforderlichen Ernennungen vorzunehmen. Ist der Präsident an seiner Mandatsausübung verhindert oder ist er Staatsangehöriger einer der beiden Vertragsstaaten, so ist Artikel 10, Absatz (5) dieses Abkommens mutatis mutandis anzuwenden.
(c)
Vorbehältlich einer anderslautenden Vereinbarung zwischen den Streitparteien regelt das Schiedsgericht sein Verfahren selbst. Seine Entscheide sind endgültig und bindend. Jede Vertragspartei stellt die Anerkennung und Vollstreckung der Schiedssprüche sicher.
(d)
Jede Streitpartei trägt die Kosten ihres eigenen Schiedsrichters und ihrer Vertretung im Schiedsverfahren. Die Kosten des Obmannes und die übrigen Aufwendungen werden von den Parteien zu gleichen Teilen getragen. Das Schiedsgericht kann jedoch in seinem Schiedsspruch eine andere Verteilung der Kosten vornehmen; ein solcher Entscheid ist für beide Parteien verbindlich.

(3)  Wenn beide Vertragsparteien des Washingtoner Übereinkommens vom 18. März 19651 zur Beilegung von Investitionsstreitigkeiten zwischen Staaten und Angehörigen anderer Staaten beigetreten sind, können auf Antrag des Investors Meinungsverschiedenheiten gemäss diesem Artikel anstatt dem Schiedsgericht nach Absatz (2) dieses Artikels dem Internationalen Zentrum zur Beilegung von Investitionsstreitigkeiten unterbreitet werden.

(4)  Die am Streit beteiligte Vertragspartei kann in keiner Phase des Verfahrens nach Absatz (2) oder Absatz (3) dieses Artikels oder des Vollstreckungsverfahrens des entsprechenden Urteils den Einwand erheben, der Investor habe aufgrund eines Versicherungsvertrags eine Entschädigung für einen Teil oder die Gesamtheit des entstandenen Schadens erhalten.

(5)  Keine Vertragspartei wird einen Streitfall, der einem Schiedsgericht unterbreitet wurde, auf diplomatischem Wege weiterverfolgen, es sei denn, die andere Vertragspartei befolge den von einem Schiedsgericht erlassenen Schiedsspruch nicht.

Art. 9 Controversie tra una Parte contraente e un investitore dell’altra Parte contraente

(1)  Onde trovare una soluzione alle controversie relative agli investimenti tra una Parte contraente e un investitore dell’altra Parte, restando impregiudicato l’articolo 10 del presente Accordo (Controversie tra le Parti contraenti), verranno avviate consultazioni tra le parti interessate.

(2)  Se queste consultazioni non sfociano in un’intesa nel termine di sei mesi, la controversia sarà sottoposta, a domanda dell’investitore, a un tribunale arbitrale. Questo tribunale sarà costituito nel modo seguente:

a)
il tribunale è costituito per ogni singolo caso. Eccetto che le parti in causa dispongano altrimenti, ciascuna di esse designa un arbitro e i due arbitri così designati cooptano il presidente, che dev’essere cittadino di uno Stato terzo. I due arbitri sono designati entro due mesi a contare dal ricevimento della domanda di far capo all’arbitrato e il presidente entro i due mesi successivi;
b)
nel caso in cui i termini di cui alla lettera a) non fossero rispettati, ogni parte in causa può, salvo diversa intesa, invitare il Presidente della Corte di Arbitrato della Camera di Commercio Internazionale in Parigi a procedere alle designazioni necessarie. Se il Presidente è impedito di esercitare questa funzione o è cittadino di una Parte contraente, si applicano mutatis mutandis le disposizioni dell’articolo 10 paragrafo (5) del presente Accordo;
c)
eccetto che le parti in causa dispongano altrimenti, il tribunale stabilisce le sue norme di procedura. Le sue decisioni sono definitive e vincolanti. Ogni Parte contraente assicura il riconoscimento e l’esecuzione del lodo;
d)
ogni parte in causa sopperisce alle spese del suo membro del tribunale e della sua rappresentanza nei procedimenti arbitrali; le spese del presidente e quelle restanti sono a carico, per metà ciascuna, delle due parti in causa. Il tribunale può nondimeno decidere nel lodo una diversa ripartizione delle spese e questa decisione vincola le due parti.

(3)  Se le due Parti contraenti divengono anche Parti contraenti della Convenzione di Washington del 18 marzo 19652 per la composizione delle controversie relative agli investimenti fra Stati e cittadini d’altri Stati, le controversie ai sensi del presente articolo potranno, a domanda dell’investitore, essere sottoposte al Centro internazionale per la composizione delle controversie relative agli investimenti invece che al tribunale arbitrale di cui al paragrafo (2) del presente articolo.

(4)  La Parte contraente che è parte in causa non può, in nessun momento di una procedura secondo i paragrafi (2) o (3) del presente articolo, o dell’esecuzione del lodo corrispondente, eccepire che l’investitore ha ricevuto, in virtù di un contratto di assicurazione, un’indennità per tutto o parte del danno subìto.

(5)  Nessuna Parte contraente protrarrà per via diplomatica una controversia sottoposta all’arbitrato, eccetto che l’altra Parte non si conformi al lodo.

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.