Internationales Recht 0.9 Wirtschaft - Technische Zusammenarbeit 0.97 Entwicklung und Zusammenarbeit
Diritto internazionale 0.9 Economia - Cooperazione tecnica 0.97 Sviluppo e cooperazione

0.975.229.4 Abkommen vom 28. Juni 1996 zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft und der Republik Kuba über die Förderung und den gegenseitigen Schutz von Investitionen

0.975.229.4 Accordo del 28 giugno 1996 tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica di Cuba concernente la promozione e la protezione reciproche degli investimenti

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Art. 10 Beilegung von Meinungsverschiedenheiten zwischen einem Investor und dem Gaststaat

(1)  Meinungsverschiedenheiten zwischen einem Investor einer Vertragspartei und der anderen Vertragspartei über eine Verpflichtung der letzteren aufgrund dieses Abkommens im Zusammenhang mit einer Investition des ersteren, welche nicht gütlich beigelegt werden konnten, werden nach einer Zeitspanne von drei Monaten seit der schriftlichen Bekanntmachung eines entsprechenden Anspruchs der internationalen Schiedsgerichtsbarkeit unterstellt, sofern der Investor dies wünscht.

(2)  Sofern die Meinungsverschiedenheit der internationalen Schiedsgerichtsbarkeit unterstellt wird, können der Investor und die betreffende Vertragspartei diese im gegenseitigen Einvernehmen unterbreiten an:

(a)
das Internationale Zentrum zur Beilegung von Investitionsstreitigkeiten (unter Berücksichtigung der Bestimmungen, soweit anwendbar, des Übereinkommens zur Beilegung von Investitionsstreitigkeiten zwischen Staaten und Angehörigen anderer Staaten, welches seit 18. März 19652 in Washington DC zur Unterzeichnung aufliegt, sowie der statutarischen Ergänzungen für Vergleichs-, Schiedsgerichts- und Sachverhaltsermittlungsverfahren); oder
(b)
den Schiedsgerichtshof der Internationalen Handelskammer; oder
(c)
einen internationalen Schiedsrichter oder ein Ad-hoc-Schiedsgericht, welches aufgrund einer speziellen Vereinbarung errichtet oder gemäss den Schiedsregeln der UNO-Kommission für internationales Handelsrecht geschaffen wird.

(3)  Sofern nach einer Zeitspanne von drei Monaten seit der schriftlichen Bekanntmachung eines entsprechenden Anspruchs keine Einigkeit über eines der obgenannten Verfahren besteht, wird die Streitigkeit auf schriftliches Verlangen des betroffenen Investors dem Schiedsverfahren gemäss den geltenden Schiedsregeln der UNO-Kommission für internationales Handelsrecht unterbreitet. Die Streitparteien können diese Regeln mittels schriftlicher Vereinbarung ändern.

(4)  Sollten beide Vertragsparteien Mitglied des in Absatz (2) Buchstabe (a) erwähnten Washingtoner Abkommens geworden sein, können Meinungsverschiedenheiten gemäss diesem Artikel als Alternative zu den in Absatz (3) erwähnten Verfahren, vom Investor dem Internationalen Zentrum zur Beilegung von Investitionsstreitigkeiten vorgelegt werden.

Art. 10 Controversie tra un investitore e uno Stato di accoglienza

(1)  Le controversie tra un investitore di una Parte contraente e l’altra Parte contraente in merito a un obbligo che incombe su quest’ultima in virtù del presente Accordo e concerne un investimento del detto investitore potranno, se non saranno composte in via amichevole, essere sottoposte all’arbitrato internazionale dall’investitore in causa dopo un periodo di tre mesi a decorrere dalla notificazione di una pretesa.

(2)  Se una controversia è sottoposta all’arbitrato internazionale, l’investitore e la Parte contraente in causa possono decidere insieme di sottoporre la controversia:

(a)
al Centro internazionale per la composizione delle controversie relative agli investimenti (considerate le disposizioni, quando sono applicabili, della Convenzione per la composizione delle controversie relative agli investimenti fra Stati e cittadini di altri Stati, aperta alla firma a Washington DC il 18 marzo 19652, come pure il Meccanismo supplementare per l’amministrazione delle procedure di conciliazione, di arbitrato e di accertamento dei fatti; o
(b)
alla Corte di arbitrato della Camera internazionale di commercio; o
(c)
ad un arbitro internazionale o a un tribunale arbitrale ad hoc nominato tramite accordo speciale o costituito secondo le Norme d’arbitrato della Commissione delle Nazioni Unite per il Diritto Commerciale Internazionale.

(3)  Se dopo un periodo di tre mesi a decorrere dalla notificazione della pretesa non è stato raggiunto alcun accordo in una delle procedure summenzionate, la controversia sarà sottoposta, su richiesta scritta dell’investitore in causa, all’arbitrato secondo le Norme di arbitrato della Commissione delle Nazioni Unite per il Diritto Commerciale Internazionale in vigore. Le parti in causa possono convenire per scritto di modificare queste Norme.

(4)  Qualora le due Parti contraenti avessero aderito alla Convenzione di Washington menzionata al paragrafo (2) lettera (a) qui sopra, le controversie ai sensi del presente articolo potranno essere sottoposte dall’investitore in causa sia al Centro internazionale per la composizione delle controversie relative agli investimenti sia alla procedura di cui al paragrafo (3) qui sopra.

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.