Internationales Recht 0.9 Wirtschaft - Technische Zusammenarbeit 0.92 Forstwesen. Jagd. Fischerei
Diritto internazionale 0.9 Economia - Cooperazione tecnica 0.92 Foreste. Caccia. Pesca

0.923.412 Übereinkunft vom 18. Mai 1887 zwischen der Schweiz, Baden und Elsass-Lothringen über die Anwendung gleichartiger Bestimmungen für die Fischerei im Rhein und seinen Zuflüssen einschliesslich des Bodensees (mit Schlussprotokoll)

0.923.412 Convenzione del 18 maggio 1887 tra la Svizzera, il Granducato di Baden e l'Alsazia-Lorena per l'applicazione di disposizioni uniformi relativamente alla pesca nel Reno e i suoi affluenti, compreso il lago di Costanza (con Protocollo finale)

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Art. 1

Beim Fischfang im Rhein und dessen Zuflüssen, soweit darin Wanderfische (Lachse und Maifische) vorkommen, ist jede ständige Fischerei-Vorrichtung (Fischwehr, Fach) und jede am Ufer oder im Flussbett befestigte oder verankerte Vorrichtung (Reusen, Sperrnetze) verboten, welche den Wasserlauf auf mehr als die Hälfte seiner Breite, bei gewöhnlichem niedrigem Wasserstande, in der kürzesten Linie von Ufer zu Ufer gemessen, für den Zug der Wanderfische versperrt.

Die Entfernung zwischen den einzelnen Pfählen, welche die zum Lachsfange bestimmten Fischwehre (Fache) bilden, sowie zwischen den Querverbindungen dieser Pfähle, muss mindestens 10 cm im Lichten betragen.

Mehrere solcher ständiger und am Ufer oder im Flussbett befestigter oder verankerter Fischerei-Vorrichtungen sowie mehrere feststehende Netze dürfen gleichzeitig auf derselben Uferseite oder auf der entgegengesetzten Uferseite nur in einer Entfernung voneinander angebracht sein, welche mindestens das Doppelte der Länge der betreffenden Vorrichtungen beträgt. Sind die Vorrichtungen von verschiedener Länge, so ist für die betreffende Entfernung die grössere Länge massgebend.

Auf sogenannte Altrheine (Giessen) finden obige Bestimmungen keine Anwendung, insofern dieselben nicht von beiden Seiten mit dem Hauptstrom derartig in Verbindung stehen, dass die Wanderfische jederzeit frei hindurchziehen können.

3 Siehe hiezu auch das Schlussprotokoll hiernach (Ziff. I).

Art. 1

Nella pesca nel Reno e ne’ suoi affluenti, in quanto vi si trovino pesci migratori (salmoni e cheppie), è vietato ogni apparecchio pescatorio permanente (cannicci, gradelle) ed ogni apparecchio fissato alla riva od ancorato nel letto del fiume (nasse, reti d’arresto) per cui sia impedito il passaggio de’ pesci migratori su più della metà della larghezza della corrente, misurata questa larghezza ad acqua bassa ordinaria e in linea retta la più breve da una riva all’altra.

La distanza fra i singoli pali formanti l’apparecchio d’arresto (gradelle) per la presa dei salmoni, come pure fra le traverse di questi pali, deve essere di 10 centimetri almeno.

Non possono esser messi ad un tempo più apparecchi di pescagione del genere qui sopra detto fermati alla riva od ancorati nel letto del fiume, nè più reti fisse ad una medesima riva od alla riva opposta, se non in una distanza l’uno dall’altro, la quale deve essere per lo meno il doppio della lunghezza del rispettivo apparecchio. Ove gli apparecchi fossero di lunghezza diversa, per la distanza tra l’uno e l’altro sarà di norma la lunghezza maggiore.

Le qui premesse disposizioni non sono applicabili ai così detti «Altrheine» (Giessen, piccoli golfi formati dal fiume), quando questi non sono congiunti dalle due parti col corso principale in modo che i pesci migratori possono in ogni tempo passare liberamente.

4 Vedi anche il Protocollo finale (I)

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.