Internationales Recht 0.9 Wirtschaft - Technische Zusammenarbeit 0.92 Forstwesen. Jagd. Fischerei
Diritto internazionale 0.9 Economia - Cooperazione tecnica 0.92 Foreste. Caccia. Pesca

0.923.31 Übereinkunft vom 5. Juli 1893 betreffend die Anwendung gleichartiger Bestimmungen für die Fischerei im Bodensee (mit Schlussprotokoll)

0.923.31 Convenzione del 5 luglio 1893 che stabilisce disposizioni uniformi per la pesca nel Lago di Costanza (con Protocollo finale)

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Art. 2

Fanggeräte jeder Art und Benennung dürfen nicht angewendet werden, wenn die Öffnungen (bei Maschen in nassem Zustande) in Höhe und Breite nicht wenigstens eine Weite von 3 cm haben.2

Für Gangfische und Kropffelchen (Kilche) ist die Verwendung von Netzen von 23 mm Maschenweite zugelassen.

Zum Zwecke des Fanges von Futterfischen für die Fischzuchtanstalten sowie von Köderfischen, kann von der Aufsichtsbehörde unter den geeigneten Kontrollmassregeln der Gebrauch von Netzen mit geringerer Maschenweite gestattet werden3; doch wird dadurch an den Bestimmungen über Mindestmasse (Art. 5) und Schonzeiten (Art. 6) der Fische nichts geändert. Die Erlaubnis ist schriftlich zu erteilen.

In dem Erlaubnisscheine sind jeweils die Arten der Fische, welche zu diesem Zwecke gefangen werden dürfen, die Zeit des Fanges und die Wasserstrecke, in welcher derselbe ausgeübt werden darf, zu bezeichnen, sowie etwaige andere zur Verhütung von Missbrauch erforderliche Bestimmungen zu treffen.

Der Fang von Laugelen (Lauben) kann in gleicher Weise durch die Aufsichtsbehörde gestattet werden, auch wenn solche als Speisefische zur Verwendung gelangen sollen. In diesem Falle sind jedoch nur Netze von wenigstens 14 mm Maschenweite zulässig.

1 Siehe auch die V über die Fischerei im Bodensee-Obersee vom 9.Okt. 1997 (SR 923.31).

2 Durch Beschluss der Bevollmächtigtenkonferenz vom 1. Oktober 1937 (vgl. Art. 14 hiernach) wurde die Maschenweite aller Fanggeräte auf 32 mm erhöht.

3 Siehe auch das Schlussprot. hiernach (Ziff. I).

Art. 2

Sono proibiti gli ordigni da pesca d’ogni genere e denominazione le cui maglie non abbiano, bagnate, almeno 3 centimetri di lato.3

Per la pesca del Gangfisch (coregonus Wartmanni B1.) e del Kropffelchen o Kilch (coregonus hiemalis Jur.) si potranno impiegare delle reti le cui maglie siano larghe 23 millimetri almeno.

Per la pesca dei pesci destinati a servire di alimento negli stabilimenti di piscicultura e per quelli destinati a servir d’esca, l’autorità incaricata della sorveglianza può, con le necessarie precauzioni, permettere l’uso di reti a maglie più strette4, senza però derogare alle prescrizioni relative alle dimensioni minime dei pesci (art. 5) e ai periodi di pesca proibita (art. 6). Questo permesso sarà per iscritto.

Il permesso dovrà menzionare le specie di pesci che si possono prendere a questo scopo, il tempo durante il quale questa pesca può aver luogo, la parte del lago dove è permessa e tutte le disposizioni che fossero necessarie per impedire gli abusi.

L’autorità di sorveglianza può nello stesso modo permettere la pesca dell’abletto, anche quando questo fosse destinato all’alimentazione. Per questa pesca non si farà uso che di reti le cui maglie abbiano la larghezza di almeno 14 millimetri.

2 Vedi anche l’O. del 9 ott. 1997 concernente la pesca nel Lago Superiore di Costanza (RS 923.31).

3 Con decisione della Conferenza dei commissari del 1° ottobre 1937 (efr. l’art. 14 della presente Convenzione) la larghezza minima delle maglie di tutti gli ordigni da pesca è stata estesa a 32 millimetri.

4 Vedi anche il Protocollo finale qui appresso (n. I).

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.