Internationales Recht 0.9 Wirtschaft - Technische Zusammenarbeit 0.91 Landwirtschaft
Diritto internazionale 0.9 Economia - Cooperazione tecnica 0.91 Agricoltura

0.916.111.311 Internationales Getreideabkommen von 1995

0.916.111.311 Accordo internazionale sui cereali del 1995

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Art. 6 Richtlinien für Vorzugsgeschäfte

(1)  Die Mitglieder verpflichten sich, bei der Durchführung von Vorzugsgeschäften mit Getreide darauf zu achten, dass schädigende Eingriffe in die normalen Strukturen der Erzeugung und des internationalen kommerziellen Handels vermieden werden.

(2)  Zu diesem Zweck treffen sowohl Liefer- als auch Empfängermitglieder angemessene Massnahmen, um zu gewährleisten, dass die Vorzugsgeschäfte zusätzlich zu den kommerziellen Verkäufen getätigt werden, die in Ermangelung von Vorzugsgeschäften normalerweise zu erwarten wären, und den Verbrauch oder die Vorräte im Empfängerland erhöhen. Diese Massnahmen müssen bei Ländern, die Mitglieder der FAO6 sind, den FAO-Grundsätzen und Leitlinien für die Verwendung von Überschüssen und den Konsultativverpflichtungen von FAO-Mitgliedern entsprechen und können vorschreiben, dass das Empfängerland eine mit ihm vereinbarte bestimmte Menge kommerzieller Getreideeinfuhren aus allen anderen Ländern beibehält. Bei der Festsetzung oder Anpassung dieser Menge sind der Umfang der kommerziellen Einfuhren während eines repräsentativen Zeitabschnitts, jüngste Trends in bezug auf Verwendung und Einfuhren sowie die Wirtschaftslage des Empfängerlandes, insbesondere seine Zahlungsbilanzlage, voll zu berücksichtigen.

(3)  Mitglieder, die Vorzugs-Ausfuhrgeschäfte tätigen, führen, vor Abschluss derartiger Abmachungen mit Empfängerländern, möglichst eingehende Konsultationen mit denjenigen Ausfuhrländern, deren kommerzielle Verkäufe durch diese Geschäfte beeinträchtigt werden könnten.

(4)  Das Sekretariat berichtet dem Rat regelmässig über die Entwicklung der Vorzugsgeschäfte mit Getreide.

6 Organisation der Vereinten Nationen für Ernährung und Landwirtschaft.

Art. 6 Direttive concernenti le transazioni a condizioni di favore

1.  I membri si impegnano ad eseguire tutte le transazioni a condizioni di favore relative ai cereali, evitando ogni pregiudizio alla normale struttura della produzione e del commercio internazionale.

2.  A tal fine, i membri fornitori e i membri beneficiari adotteranno i provvedimenti necessari per fare in modo che le transazioni a condizioni di favore vengano ad aggiungersi alle vendite commerciali ragionevolmente prevedibili in mancanza di tali transazioni e si traducano in un aumento del consumo o delle scorte nel Paese beneficiario. Tali provvedimenti dovranno, per quanto riguarda i Paesi membri dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), essere conformi ai principi e alle direttive della FAO in materia di smercio delle eccedenze nonché agli obblighi dei membri della FAO in materia di consultazioni e potranno disporre, fra l’altro, che un determinato livello di importazioni commerciali di cereali, convenuto con il Paese beneficiario, venga mantenuto su base globale da tale Paese. Nel determinare o nel rettificare tale livello, occorrerà tener conto pienamente del volume delle importazioni commerciali durante un periodo rappresentativo, delle recenti tendenze dell’utilizzazione e delle importazioni, nonché della situazione economica del Paese beneficiario, in particolare della situazione della sua bilancia dei pagamenti.

3.  I membri che effettuano operazioni di esportazione a condizioni di favore devono consultarsi con i membri esportatori, le cui vendite commerciali potrebbero risentire di tali transazioni, per quanto possibile prima di concludere gli accordi necessari con i Paesi beneficiari.

4.  Il segretariato riferisce periodicamente al Consiglio sui fatti nuovi in materia di transazioni a condizioni di favore concernenti i cereali.

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.