Internationales Recht 0.8 Gesundheit - Arbeit - Soziale Sicherheit 0.85 Fürsorge
Diritto internazionale 0.8 Sanità - Lavoro - Sicurezza sociale 0.85 Assistenza

0.854.945.4 Erklärung vom 6./15. Oktober 1875 zwischen der Schweizerischen Eidgenossenschaft und dem Königreich Italien betreffend gegenseitige unentgeltliche Verpflegung armer Erkrankter

0.854.945.4 Dichiarazione del 6/15 ottobre 1875 fra la Confederazione Svizzera e il Regno d'Italia per l'assistenza gratuita reciproca a malati poveri

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Präambel

Der Schweizerische Bundesrat
und
die Regierung Sr. Majestät des Königs von Italien,

in der Absicht, die Grundsätze einverständlich zu normieren, welche sie sich verpflichten in bezug auf die Verpflegung der Angehörigen des einen der beiden Staaten, welche auf dem Gebiete des andern erkranken, gegenseitig zur Anwendung zu bringen;

und insbesondere den im Jahre 1856 zwischen der Schweiz und dem Königreich Sardinien ausgetauschten Erklärungen eine präzisere Form zu geben und sie ausdrücklich auf das ganze Königreich Italien auszudehnen,

haben folgendes vereinbart:

Jede der beiden kontrahierenden Regierungen verpflichtet sich, dafür zu sorgen, dass in ihrem Gebiete diejenigen mittellosen Angehörigen des andern Staates, welche infolge physischer oder Geisteskrankheit der Hilfe und ärztlichen Pflege bedürftig sind, gleich den eigenen notleidenden Angehörigen behandelt werden, bis ihre Heimkehr ohne Gefahr für ihre oder anderer Gesundheit geschehen kann.

Ein Ersatz der aus dieser Hilfeleistung und Pflege oder aus der Beerdigung der unterstützten Personen erwachsenen Kosten kann gegen die Staats‑, Gemeinde- oder andern öffentlichen Kassen desjenigen Staates, welchem der Hilfsbedürftige angehört, nicht beansprucht werden.

Sollte der Unterstützte oder sollten andere für ihn privatrechtlich Verpflichtete, insbesondere die zu seiner Alimentierung verpflichteten Verwandten, imstande sein, die fraglichen Kosten zu tragen, so bleibt der Anspruch auf Ersatz derselben vorbehalten.

Jede der beiden kontrahierenden Regierungen verpflichten sich, wenn hiefür auf diplomatischem Wege das Ansuchen gestellt wird, der andern Regierung, zu dem Zwecke, dass denjenigen, welche die Kosten bestritten haben, dieselben nach üblichen Ansätzen rückvergütet werden, die eigenen Angestellten zur Verfügung zu stellen und ihr den nach der Landesgesetzgebung zulässigen Beistand zu leisten.

Diese Bestimmungen bleiben in Kraft bis zum Auslaufe desjenigen Jahres, welches der Ankündigung derselben durch die eine der kontrahierenden Regierungen folgt.2

2 Die Erklärung wurde von der Schweiz auf den 31. Dezember 1920 gekündigt, gilt nun aber gemäss Vereinbarung vom 21. September 1921 als stillschweigend für jeweils drei Monate erneuert (BBl 1920 II 62 f.; 1921 II 348).

Preambolo

Il Consiglio federale svizzero
e
il Governo di Sua Maestà il Re d’Italia,

nello scopo di regolare di comune accordo i principî che reciprocamente s’impe-gnano ad applicare per l’assistenza degli attinenti dell’uno dei due Stati che cadono malati sul territorio dell’altro;

e desiderando in ispecie di dare alle dichiarazioni scambiate nel 1856 tra la Svizzera e il Regno di Sardegna una forma più precisa e di espressamente estenderla a tutto il Regno d’Italia,

sonosi concertati in quanto segue:

Ciascuno dei due Governi contraenti si obbliga a provvedere affinchè sul suo territorio quegli attinenti privi, di mezzi dell’altro Stato che per causa di malattia fisica o mentale vengano in bisogno di soccorso e di cura medica siano trattati egualmente come i suoi proprii attinenti poveri, sino a che il loro ritorno in patria possa seguire senza pericolo della salute loro o d’altri.

Delle spese dipendenti da questa prestazione di soccorso e da queste cure, come anche dalla inumazione delle persone soccorse, non potrà avanzarsi pretesa di rimborso verso le casse dello Stato o dei comuni, nè verso le altre casse pubbliche dello Stato a cui il bisognoso appartiene.

Se la persona soccorsa od altre per essa obbligate a norma di diritto civile, particolarmente i parenti tenuti a fornirle di che vivere, sono in grado di sopportare le spese di che si tratta, resta riservato il diritto di riclamarne da loro il rimborso.

Dietro domanda fatta per via diplomatica, ciascuno dei due Governi contraenti si obbliga a mettere a disposizione dell’altro Governo i suoi propri impiegati, prestandogli l’appoggio ammissibile nei limiti della legislazione del paese, affinchè coloro che hanno sopportato le spese vengano rimborsati secondo le tasse praticate.

Queste disposizioni durano in vigore sino allo spirare di quell’anno che sussegue alla loro dinunzia da parte di uno dei Governi contraenti.3

3 La presente Dichiarazione è stata disdetta dalla Svizzera per il 31 dicembre 1920 ma, per reciproca intesa del 21 settembre 1921, resta tacitamente in vigore di tre in tre mesi (FF 1920, II, pagg. 62 e 63, e 1921, II, pag. 348 edizione tedesca, e FF 1920, II, pag. 227, e 1921, II, pag. 347 edizione francese).

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.