Internationales Recht 0.6 Finanzen 0.63 Zollwesen
Diritto internazionale 0.6 Finanze 0.63 Dogane

0.631.244.52 Internationales Abkommen vom 7. November 1952 zur Erleichterung der Einfuhr von Handelsmustern und Werbematerial

0.631.244.52 Convenzione internazionale del 7 novembre 1952 per facilitare l'importazione di campioni commerciali e di materiale pubblicitario

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Art. III Vorübergehende zollfreie Zulassung anderer Muster

1.  Bei Anwendung dieses Artikels sind unter «Mustern» Artikel zu verstehen, die eine bestimmte Gattung von Waren verkörpern, welche bereits erzeugt sind oder Modelle von Waren, deren Fabrikation in Aussicht genommen ist, vorausgesetzt,

a.
dass sie einer im Auslande ansässigen Person gehören und ausschliesslich eingeführt werden, um im Einfuhrgebiet zwecks Aufnahme von Bestellungen auf Waren gezeigt oder vorgeführt zu werden, die aus dem Auslande eingeführt werden sollen,
b.
dass sie, solange sie sich im Einfuhrgebiet befinden.. weder verkauft, noch, ausser zu Vorführungszwecken, zu ihrem normalen Gebrauch oder auf irgendeine Weise vermietet oder gegen Entschädigung verwendet werden;
c.
dass sie zur Wiederausfuhr innert nützlicher Frist bestimmt sind und
d.
dass sie sich bei ihrer Wiederausfuhr wieder erkennen lassen.

Dabei sind gleiche Artikel ausgeschlossen, die von derselben Person in solchen Mengen eingeführt oder an denselben Empfänger spediert werden, dass sie in ihrer Gesamtheit nach normalem Handelsgebrauch nicht mehr als Muster bezeichnet werden können.

2.  Die einfuhrzollpflichtigen Muster, die von im Gebiete irgendeiner Vertragspartei ansässigen Personen mit oder ohne Zutun eines Handelsreisenden aus dem Gebiete einer Vertragspartei eingeführt werden, werden im Gebiete jeder Vertragspartei zur vorübergehenden Einfuhr zollfrei zugelassen, wenn der Betrag des Einfuhrzolles und alle übrigen gegebenenfalls zu erhebenden Beträge hinterlegt oder ihre etwaige Zahlung durch Bürgschaftsverpflichtung sichergestellt wird. Die hinterlegten Beträge (mit Ausnahme der gemäss Artikel VI dieses Abkommens möglicherweise zu erhebenden) dürfen jedoch den um zehn Prozent erhöhten Betrag des Einfuhrzolles nicht überschreiten.

3.  Um in den Genuss der in diesem Artikel vorgesehenen Erleichterungen zu kommen, müssen die in Betracht kommenden Personen sich den von den Behörden des Einfuhrlandes in diesem Zusammenhang erlassenen Gesetzen und Reglementen und den in diesem Gebiete zu Recht bestehenden Zollformalitäten unterziehen. Was Industrie‑ und Landwirtschaftsmaterial und Transportfahrzeuge anbetrifft, deren Verzollungswert 1000 USA‑Dollar (oder den Gegenwert in anderer Währung) übersteigt, können die Importeure zur Angabe des Bestimmungsortes dieses Materials bzw. dieser Fahrzeuge verpflichtet werden; sie können von den Zollbehörden des Einfuhrlandes überdies ersucht werden, jederzeit nachzuweisen, dass sich dieses Material bzw. diese Fahrzeuge am angegebenen Orte befinden. Die Zollbehörden des Einfuhrlandes können während der für die vorübergehende zollfreie Einfuhr festgesetzten Frist dieses Material bzw. diese Fahrzeuge plombieren oder sie auf andere Weise am Funktionieren hindern und die Orte begrenzen, wo sie zwecks Vorführung funktionieren dürfen.

4.  Im allgemeinen werden die Zollbehörden des Einfuhrlandes die von den Zollbehörden einer Vertragspartei zwecks späterer Wiedererkennung der Muster daran angebrachten Kennzeichen als genügend betrachten, wenn diese Muster von einer beschreibenden Aufstellung begleitet sind, die von den Zollbehörden jener Vertragspartei beglaubigt ist. Zusätzliche Kennzeichen sind an den Mustern nur dann anzubringen, wenn die Zollbehörden des Einfuhrlandes dies zur Wiedererkennung der Muster bei ihrer Wiederausfuhr als notwendig erachten. Durch die an den Mustern angebrachten Kennzeichen dürfen die Muster nicht unbrauchbar werden.

5.  Die für die Wiederausfuhr der nach diesem Artikel einfuhrzollfreien Muster angesetzte Frist darf nicht kürzer als sechs Monate sein. Nach Ablauf der zur Wiederausfuhr eingeräumten Frist können der Einfuhrzoll und die anderen möglicherweise geschuldeten Beträge auf den nicht wieder ausgeführten Mustern erhoben werden. Desgleichen können sie ohne Rücksicht auf den Ablauf dieser Frist auf Mustern erhoben werden, die den im Abschnitt 1 dieses Artikels festgesetzten Bedingungen nicht mehr genügen.

6.  Bei der fristgemässen Wiederausfuhr der Muster, welche auf Grund der in diesem Artikel gestellten Bedingungen eingeführt wurden, sind die bei ihrer Einfuhr gemäss Abschnitt 2 dieses Artikels hinterlegten Beträge und bestellten Sicherheiten von einem dazu ermächtigten Zollamt an der Grenze oder im Innern des Gebietes unverzüglich zurückzuerstatten, gegebenenfalls unter Abzug des Zolles und anderer Beträge für nicht zur Wiederausfuhr deklarierte Muster. Unter gewissen besonderen Umständen können die Hinterlagen auf andere Weise zurückerstattet werden, wenn diese Rückerstattung rasch erfolgt. Jede Vertragspartei hat eine Liste der hiezu ermächtigten Zollämter zu veröffentlichen.

Art. III Ammissione di altri campioni in franchigia temporanea dei dazi d’importazione

1.  Per l’applicazione del presente articolo, il termine «campioni» designa gli articoli che rappresentano una categoria determinata di merci già prodotte o che costituiscono modelli di merce, di cui è già prevista la fabbricazione, a condizione:

a.
che appartengano a una persona domiciliata all’estero e che siano importati con il solo scopo di essere presentati o di essere l’oggetto di una dimostrazione nel territorio d’importazione, in vista di ricercare ordinazioni di merci che saranno spedite dall’estero;
b.
che essi non siano venduti né destinati al loro uso normale, salvo per i bisogni della dimostrazione, né usati in qualsiasi modo in locazione o verso rimunerazione mentre si trovano sul territorio del paese d’importazione;
c.
che siano destinati a essere riesportati a tempo utile, e
d.
che possano essere identificati al momento della loro riesportazione; eccettuati gli articoli identici introdotti dalla stessa persona o spediti allo stesso destinatario in quantità tali per cui, presi nel loro insieme, non possono più essere considerati campioni secondo gli usi commerciali normali.

2.  I campioni soggetti a dazi d’importazione, importati dal territorio di una Parte contraente, con o senza l’intervento di un viaggiatore di commercio, da parte di persone domiciliate sul territorio di una Parte contraente qualsiasi saranno ammessi in franchigia temporanea dei dazi d’importazione sul territorio di ciascuna delle Parti contraenti, mediante deposito dell’importo dei dazi d’importazione e di altri importi eventualmente esigibili o mediante cauzione che garantisca il loro eventuale pagamento. Gli importi depositati (eccettuati quelli che potrebbero essere riscossi in virtù dell’articolo VI della presente Convenzione) non dovranno tuttavia superare l’importo dei dazi d’importazione, maggiorato del 10 per cento.

3.  Per beneficiare delle agevolazioni previste dal presente articolo, le persone interessate dovranno conformarsi alle leggi e ai regolamenti emanati in materia dalle autorità del paese d’importazione e alle formalità doganali in esso in vigore. Per quanto concerne il materiale dell’industria e dell’agricoltura e i veicoli da trasporto il cui valore di sdoganamento supera i 1000 dollari degli Stati Uniti (o il corrispondente valore in altra moneta), gli importatori potranno essere tenuti a dichiarare i luoghi di destinazione di detti materiali e veicoli; inoltre, essi potranno essere invitati, dalle autorità doganali del paese d’importazione, a dimostrare, in qualsiasi momento, che detti materiali o veicoli si trovano nei luoghi dichiarati. Le autorità doganali del paese d’importazione potranno apporre sigilli sui materiali e sui veicoli o impedire in altro modo il loro funzionamento, durante il termine stabilito per l’ammissione in franchigia temporanea, e limitare i luoghi dove potranno funzionare per gli scopi della dimostrazione.

4.  Di regola, le autorità doganali del paese d’importazione dovranno considerare sufficienti per l’identificazione ulteriore dei campioni i segni di riconoscimento apposti dalle autorità doganali di una Parte contraente, a condizione che detti campioni siano accompagnati da un elenco descrittivo, riconosciuto esatto dalle autorità doganali di detta Parte contraente. Segni di riconoscimento supplementari dovranno essere apposti sui campioni solo qualora le autorità doganali del paese d’importazione lo ritenessero necessario per assicurare l’identificazione dei campioni al momento della loro riesportazione. 1 segni di riconoscimento apposti sui campioni non devono essere tali da renderli inutilizzabili.

5.  Il termine stabilito per la riesportazione dei campioni che beneficiano dell’esenzione dai dazi d’importazione previsto dal presente articolo non deve essere inferiore ai sei mesi. Dopo la scadenza del termine stabilito per la riesportazione, i dazi d’importazione e gli altri importi eventualmente esigibili potranno essere riscossi sui campioni che non saranno stati riesportati. Essi potranno pure essere riscossi, senza aspettare la scadenza di detto termine, sui campioni che non corrispondono più alle condizioni stabilite dal paragrafo 1 del presente articolo.

6.  Al momento della riesportazione, nel termine stabilito, di campioni importati nelle condizioni previste dal presente articolo, il rimborso degli importi depositati o la liberazione della cauzione prestata al momento dell’importazione in virtù del paragrafo 2 del presente articolo, sarà effettuato senza indugio presso uno degli uffici doganali situati alla frontiera o all’interno del territorio che ne saranno stati autorizzati, con riserva, se necessario della deduzione dei dazi e degli altri importi relativi ai campioni che non fossero stati dichiarati in vista della loro riesportazione. In talune circostanze speciali i depositi potranno tuttavia essere restituiti in altro modo, a condizione che detta restituzione abbia luogo rapidamente. Ciascuna Parte contraente pubblicherà un elenco degli uffici doganali competenti per queste operazioni.

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.