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0.132.454.31 Notenaustausch vom 23. und 26. Mai 2008 zwischen der Schweiz und Italien betreffend die Landesgrenze bei natürlichen Veränderungen der Wasserscheide oder der Gratlinie mit Bezug auf Gletscher

0.132.454.31 Scambio di note del 23 e 26 maggio 2008 tra la Svizzera e l'Italia relativo alla frontiera nazionale in caso di cambiamenti naturali della linea displuviale o della linea di cresta in corrispondenza dei ghiacciai

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Präambel

Übersetzung1

Schweizerische Botschaft in Italien
Rom

Rom, 26. Mai 2008

Aussenministerium

der Italienischen Republik

Piazzale della Farnesina 1

Rom

Die Schweizerische Botschaft entbietet dem Aussenministerium der Italienischen Republik ihre Empfehlungen und beehrt sich, den Empfang seiner Note vom 23. Mai 2008 zu bestätigen, die folgenden Wortlaut hat:

«Das Aussenministerium entbietet der Schweizerischen Botschaft seine Empfehlungen und beehrt sich, auf die Sitzung der Kommission für den Unterhalt der italienisch-schweizerischen Grenze Bezug zu nehmen, die am 10. und 11. November 2004 in Aosta stattgefunden hat. Bei den Arbeiten dieser Kommission wurde die gemeinsame Vereinbarung getroffen, im Rahmen des zwischen Italien und der Schweiz bestehenden Vertragswerks betreffend die gemeinsame Grenze eine Bestimmung einzuführen, mit welcher festgelegt wird, dass die mit dem Gletschergrat zusammenfallende Grenzlinie den fortlaufenden und natürlichen Änderungen der Gratlinie folgen kann und somit als beweglich betrachtet wird.

Mit Bezug auf das Vorstehende, und um dessen Inhalt rechtlich festzulegen, beehrt sich das Aussenministerium, der Schweizerischen Botschaft Folgendes vorzuschlagen:

1)  Dort, wo der Verlauf der Staatsgrenze gemäss den in Artikel 19 der «Bestimmungen über die Ausführung der Unterhaltsarbeiten der Grenzsteine der italienisch-schweizerischen Grenze zwischen Piz Lat und Piz Lad und Mont Dolent aufgrund des Abkommens und dem diesbezüglichen Reglement zwischen Italien und der Schweiz, unterzeichnet in Bern am 24. Juli 19412» aufgeführten Dokumenten ausdrücklich durch die Wasserscheide oder die Gratlinie definiert wird, folgt dieser den natürlichen allmählichen Veränderungen, denen diese Linien unterliegen. Plötzliche natürliche Veränderungen oder auch Veränderungen der Oberfläche der Wasserscheide oder der Gratlinie haben indessen keinerlei Veränderung des Grenzverlaufs zur Folge. In diesem Fall können die Vertragsparteien eine Lösung finden, die eventuell auch den Austausch gleichwertiger Flächen vorsehen kann.

2)  Unter «Wasserscheide» versteht man die Linie, auf welcher sich auf dem Gelände der Abfluss des Wassers teilt. Zu diesem Zweck wird das Einsickern von Wasser in die tieferen Schichten des Grundes nicht berücksichtigt.

3)  Im Sinne des vorstehenden Punktes 1) wird unter «allmählichen Veränderungen der Wasserscheide oder der Gratlinie» insbesondere die Verschiebung der Gratlinie aufgrund der Erosion, nicht aber die Verschiebung der Wasserscheide aufgrund von Veränderungen der Gletscher oder ewiger Schneefelder verstanden; im Falle des Rückzugs eines Gletschers oder ewigen Schneefeldes fällt die Grenzlinie dauerhaft mit der Wasserscheide oder der Gratlinie des auftauchenden Felsgrundes zusammen und kann lediglich den unter vorstehendem Punkt 1) beschriebenen Verschiebungen unterliegen.

4)  Aufgrund dessen, dass die Festlegung der Grenze zwischen 1924 und 1938 durchgeführt worden ist, wird der «Kommission für den Unterhalt der italienisch-schweizerischen Grenze» die Aufgabe übertragen, dort den aktuellen Verlauf der Grenze festzulegen, wo diese mit der Wasserscheide oder der Gratlinie zusammenfällt.

Falls die schweizerische Seite dem Vorstehenden zustimmt, schlägt das Aussenministerium vor, dass diese Verbalnote und die Antwort, die die oben genannte Botschaft übermitteln wird, eine diesbezügliche Vereinbarung zwischen den Behörden der betreffenden Staaten sein wird, die zum Zeitpunkt des Erhalts der zweiten der beiden Notifikationen in Kraft treten wird, mit welchen sich die Staaten den Abschluss der hierfür notwendigen internen Verfahren mitgeteilt haben werden.»

Die Botschaft beehrt sich, dem Ministerium für Auswärtige Angelegenheiten mitzuteilen, dass die schweizerischen Behörden mit Vorstehendem einverstanden sind und dass die oben genannte italienische Note und diese Antwort eine Vereinbarung zwischen den zuständigen Behörden der beiden Staaten bilden.

Die Schweizerische Botschaft benützt auch diesen Anlass, um das Aussenministerium der Italienischen Republik ihrer ausgezeichneten Hochachtung zu versichern.

1 Der Originaltext findet sich unter der gleichen Nummer in der italienischen Ausgabe dieser Sammlung.

2 SR 0.132.454.3

Preambolo

Testo originale

Ambasciata di Svizzera in Italia
Roma

Roma, 26 maggio 2008

Ministero degli Affari Esteri

della Repubblica Italiana

Piazzale della Farnesina 1

Roma

L’Ambasciata di Svizzera presenta i suoi complimenti al Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana e ha l’onore di accusare ricevuta della Sua Nota del 23 maggio 2008 del seguente tenore:

«Il Ministero degli Affari Esteri presenta i suoi complimenti all’Ambasciata di Svizzera ed ha l’onore di riferirsi alla riunione della Commissione per la manutenzione del confine italo-svizzero, svoltasi ad Aosta, il 10 ed 11 novembre 2004. Durante i lavori di tale Commissione, è emerso il comune accordo di introdurre, nell’ambito del complesso degli accordi esistenti tra l’Italia e la Svizzera relativi al confine comune, una disposizione con la quale si stabilisca che la linea di confine coincidente con la cresta dei ghiacciai possa seguire i graduali e naturali cambiamenti della linea di cresta, e pertanto essere considerata mobile.

In relazione a quanto precede, ed al fine di recepirne i contenuti a livello normativo, il Ministero degli Affari Esteri ha l’onore di proporre all’Ambasciata di Svizzera quanto segue:

1)  Là dove il tracciato del confine di Stato, in base ai documenti descritti nell’art. 19 delle «Disposizioni per la esecuzione dei lavori di manutenzione dei termini del confine italo-svizzero da Piz Lat e Piz Lad al Monte Dolent, in base alla Convenzione e relativo Regolamento fra l’Italia e la Svizzera, firmata a Berna il 24 luglio 19411» è definito espressamente dalla linea displuviale o dalla linea di cresta, esso segue i graduali cambiamenti naturali cui sono soggette queste linee. Alterazioni naturali repentine ovvero alterazioni superficiali della linea displuviale o della linea di cresta non comportano invece alcun cambiamento del tracciato del confine. In tal caso gli Stati contraenti potranno concordare una soluzione che potrà eventualmente prevedere anche uno scambio di superfici equivalenti.

2)  Per «linea displuviale» si intende la linea sulla quale si separano sul terreno le acque del deflusso. A tale proposito non vengono considerate le infiltrazioni d’acqua negli strati inferiori del terreno.

3)  Ai sensi del precedente punto 1) per «graduali cambiamenti della linea displuviale o della linea di cresta» si intendono in particolare lo spostamento della linea di crescita in conseguenza dell’erosione, nonché dello spostamento della linea displuviale a seguito di alterazione di ghiacciai o di nevai perenni; in caso di contrazione di un ghiacciaio o di un nevaio perenne, la linea di confine coinciderà stabilmente con la linea displuviale o di cresta dell’emergente terreno roccioso, e potrà seguire solo gli scostamenti descritti al precedente punto 1).

4)  Considerato che il rilievo della linea di confine è stato realizzato tra il 1924 e il 1938, si demanda alla «Commissione per la manutenzione del confine italo-svizzero» il compito di definire l’attuale tracciato del confine là dove coincida con la linea displuviale o di cresta.

Se da parte svizzera si concorda su quanto precede, il Ministero degli Affari Esteri propone che la presente Nota Verbale, e la risposta che codesta Ambasciata invierà, costituiscano un Accordo in materia tra le Autorità dei rispettivi Paesi, che entrerà in vigore alla data di ricezione della seconda delle due notifiche con le quali gli Stati si saranno comunicati l’avvenuto espletamento delle procedure interne all’uopo previste.»

L’Ambasciata ha l’onore di comunicare al Ministero degli Affari Esteri che le Autorità svizzere concordano su quanto precede e che la suddetta nota italiana e la presente risposta costituiscono un Accordo tra le competenti Autorità dei due Paesi.

L’Ambasciata di Svizzera si avvale dell’occasione per rinnovare al Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana gli atti della sua più alta considerazione.

 

Dies ist keine amtliche Veröffentlichung. Massgebend ist allein die Veröffentlichung durch die Bundeskanzlei.
Il presente documento non è una pubblicazione ufficiale. Fa unicamente fede la pubblicazione della Cancelleria federale. Ordinanza sulle pubblicazioni ufficiali, OPubl.