Index

0.142.116.632.1

Traduzione1

Accordo tra il Consiglio federale svizzero e il Governo della Romania concernente la soppressione reciproca dell’obbligo del visto

Concluso il 15 dicembre 2003
Entrato in vigore mediante scambio di note il 22 febbraio 2004

(Stato 10 agosto 2004)

Il Consiglio federale svizzero e il Governo della Romania,

detti in seguito «Parti contraenti»,

nell’intento di mantenere e rafforzare lo spirito di amicizia e reciproca cooperazione,

animati dal desiderio di semplificare le formalità per la circolazione delle persone tra i due territori e

determinati a sviluppare e migliorare una collaborazione fondata sulla reciproca fiducia nella lotta contro la migrazione illegale,

visto l’accordo del 9 febbraio 19962 tra il Consiglio federale svizzero e il Governo della Romania concernente la riaccettazione di persone senza dimora autorizzata,

hanno convenuto quanto segue:

Art. 1

I cittadini delle due Parti contraenti titolari di un passaporto nazionale valido sono autorizzati a entrare sul suolo dell’altra Parte contraente senza visto, a soggiornarvi e a lasciarne il territorio senza ulteriori formalità per soggiorni fino a 90 giorni in un periodo di sei mesi, a condizione di non esercitarvi un’attività lucrativa.

Art. 2

I cittadini delle due Parti contraenti che desiderano soggiornare per un periodo superiore a 90 giorni sul territorio dell’altra Parte contraente o svolgervi un’attività lucrativa devono procurarsi, prima della partenza, un visto presso una competente rappresentanza diplomatica o consolare di tale Parte contraente.

Art. 3

1. I cittadini delle due Parti contraenti titolari di un passaporto diplomatico, di servizio o speciale valido, rilasciato dal Ministero degli affari esteri della Romania o dal Dipartimento federale degli affari esteri della Confederazione Svizzera, che si recano in veste ufficiale sul territorio dell’altra Parte contraente in qualità di membri di una rappresentanza diplomatica o consolare del loro Paese o in qualità di collaboratori presso un’organizzazione internazionale, sono esentati dall’obbligo del visto per la durata delle loro funzioni.

2. L’invio in missione e la funzione di queste persone sono notificati preliminarmente all’altra Parte contraente per via diplomatica. Detta Parte contraente rilascerà loro una carta d’identità.

3. La presente disposizione si applica anche ai familiari che vivono nella stessa economia domestica degli interessati e che possiedono un passaporto ordinario, di servizio, speciale o diplomatico valido, giusta la Convenzione di Vienna del 18 aprile 19611 sulle relazioni diplomatiche.


Art. 4

I cittadini delle due Parti contraenti con domicilio regolare sul territorio dell’altra Parte contraente possono farvi ritorno senza visto purché possiedano ivi un permesso di residenza valido.

Art. 5

In caso d’introduzione di nuovi passaporti, le Parti contraenti si informano a vicenda, per via diplomatica, almeno 30 giorni prima dell’introduzione dei documenti. Ogni Parte contraente fornisce all’altra esemplari facsimile dei nuovi passaporti.

Art. 6

Il presente Accordo non esonera i cittadini delle due Parti contraenti dall’obbligo di conformarsi alle leggi e ad altre prescrizioni vigenti relative all’entrata e al soggiorno nel territorio dell’altra Parte contraente.

Art. 7

Le competenti autorità delle due Parti contraenti si riservano il diritto di rifiutare l’entrata o il soggiorno sul proprio territorio ai cittadini dell’altra Parte che potrebbero mettere in pericolo l’ordine, la salute e la sicurezza pubblici o la cui presenza sul proprio territorio fosse illegale.

Art. 8

1. Le Parti contraenti si impegnano a cooperare, nel rispetto delle relative legislazioni, nell’ambito della lotta contro la migrazione illegale, segnatamente informandosi a vicenda, spontaneamente o su richiesta, su:

a)
le prescrizioni legali per l’entrata, il soggiorno e la partenza dal rispettivo territorio;
b)
la migrazione illegale e l’attività dei passatori, comprese le informazioni relative all’importazione, alla fabbricazione o alla vendita di documentazione fraudolenta relativa all’immigrazione o all’identità, nonché agli organizzatori di reti di migrazione illegale e alle persone che accompagnano i migranti clandestini.

2. La cooperazione perseguita dal presente articolo non pregiudica gli altri accordi bilaterali che vincolano le Parti contraenti. Essa concerne esclusivamente la cooperazione in materia di diritto degli stranieri.

Art. 9

I dati personali necessari all’esecuzione del presente Accordo sono raccolti, trattati e protetti in conformità delle legislazioni sulla protezione dei dati vigenti in ciascuna delle Parti contraenti nonché delle disposizioni di convenzioni internazionali applicabili in materia, cui le Parti contraenti sono vincolate. In particolare, devono essere osservati i principi seguenti:

a)
la Parte contraente richiedente utilizza i dati trasmessi unicamente ai fini previsti dal presente Accordo e alle condizioni poste dalla Parte contraente che li ha trasmessi;
b)
la Parte contraente richiedente informa, su richiesta, l’altra Parte contraente che ha trasmesso i dati personali in merito all’utilizzo di questi ultimi;
c)
i dati personali comunicati possono essere trattati unicamente dalle autorità competenti per l’esecuzione dell’Accordo. I dati possono essere trasmessi a terzi soltanto previa autorizzazione scritta della Parte contraente che li ha comunicati;
d)
la Parte contraente richiesta deve accertarsi dell’esattezza dei dati da trasmettere, come pure della necessità e della proporzionalità rispetto allo scopo perseguito con la comunicazione. All’uopo deve tener conto dei divieti di trasmissione vigenti secondo il rispettivo diritto. Se risulta che sono stati trasmessi dati inesatti o che la trasmissione era indebita, il destinatario deve esserne avvertito immediatamente. Questi è tenuto a procedere alla rettifica o alla distruzione necessaria;
e)
la persona interessata che ne faccia richiesta va informata in merito ai dati personali esistenti al suo riguardo e alle modalità d’utilizzazione previste, secondo le condizioni stabilite dal diritto della Parte contraente interpellata;
f)
i dati personali trasmessi sono conservati soltanto fino a quanto lo esiga lo scopo per il quale sono stati comunicati. Il controllo del trattamento e dell’utilizzo di tali dati è assicurato conformemente al diritto di ciascuna delle Parti contraenti;
g)
le due Parti contraenti sono tenute a proteggere in modo efficace i dati personali trasmessi contro l’accesso non autorizzato, le modifiche abusive e la comunicazione non autorizzata. In ogni caso, i dati trasmessi beneficiano almeno della protezione di cui godono i dati del medesimo tipo in base al diritto della Parte contraente richiedente.
Art. 10

1. Le questioni relative all’interpretazione, all’applicazione o all’esecuzione del presente Accordo sono oggetto di consultazioni tra le autorità competenti delle due Parti contraenti.

2. Le eventuali divergenze sono risolte per via diplomatica.

Art. 11

1. Ciascuna Parte contraente può, per ragioni di sicurezza, di salute e di ordine pubblici o per altre ragioni importanti, sospendere temporaneamente, totalmente o in parte, l’applicazione delle disposizioni del presente Accordo. La sospensione e la rimessa in vigore vanno notificate immediatamente per via diplomatica all’altra Parte contraente.

2. La sospensione e la rimessa in vigore delle disposizioni del presente Accordo entreranno in vigore entro un termine di 24 ore dalla consegna di una notifica scritta all’altra Parte contraente.

Art. 12

Il presente Accordo si applica anche al territorio del Principato del Liechtenstein e ai suoi cittadini.

Art. 13

Il presente Accordo entra in vigore 30 giorni dopo la data in cui le Parti contraenti si informano reciprocamente che sono adempiute le prescrizioni interne per l’entrata in vigore del presente Accordo.

Art. 14

1. Il presente Accordo è di durata indeterminata. Ciascuna Parte contraente può denunciarlo in qualsiasi momento mediante notifica per via diplomatica all’altra Parte contraente.

2. L’Accordo cessa di avere effetto tre mesi dopo la data di ricezione della denuncia.

Art. 15

L’entrata in vigore del presente Accordo sospende l’applicazione delle disposizioni dell’Accordo del 9 febbraio 19961 tra il Consiglio federale svizzero e il Governo della Romania sulla soppressione reciproca dell’obbligo del visto per i titolari di un passaporto diplomatico, di servizio o speciale.

Fatto a Berna il 15 dicembre 2003 in due esemplari conformi, ciascuno in lingua romena e in lingua francese. Fa fede il testo francese.


Per il

Consiglio federale svizzero:

Per il

Governo della Romania:

Pascal Couchepin


  Allegato

  Elenchi dei passaporti riconosciuti ai sensi del presente Accordo:

Ion Iliescu

Documenti svizzeri

Passaporto (ordinario)
Passaporto di servizio
Passaporto speciale
Passaporto diplomatico

Documenti del Liechtenstein

Passaporto (ordinario)
Passaporto di servizio
Passaporto diplomatico

Documenti romeni

Passaporto ordinario
Passaporto di servizio
Passaporto diplomatico

1 Il testo originale francese è pubblicato sotto lo stesso numero nell’ediz. franc. della presente Raccolta.2 RS 0.142.116.639


Index

0.142.116.632.1

Texte original

Accord entre le Conseil fédéral suisse et le Gouvernement de la Roumanie sur la suppression réciproque de l’obligation du visa

Conclu le 15 décembre 2003

Entré en vigueur par échange de notes le 22 février 2004

(Etat le 10 août 2004)

Le Conseil fédéral suisse et le Gouvernement de la Roumanie,

appelés ci-après les «Parties contractantes»,

désirant maintenir et renforcer l’esprit d’amitié et de coopération qui les anime,

dans l’intention de faciliter la circulation des ressortissants des deux Parties contractantes,

déterminés à développer et à renforcer de manière réciproque une collaboration empreinte de confiance en matière de lutte contre la migration clandestine,

vu l’accord du 9 février 1996 entre le Conseil fédéral suisse et le Gouvernement de la Roumanie relatif à la réadmission de personnes en situation irrégulière1,

conviennent des dispositions suivantes:

Art. 1

Les ressortissants des deux Parties contractantes titulaires d’un passeport valable qui n’ont pas l’intention de séjourner plus de 90 jours en l’espace de six mois sur le territoire de l’autre Partie contractante ou d’y exercer une activité lucrative, peuvent y entrer, y séjourner et en ressortir sans visa.

Art. 2

Les ressortissants de l’une des Parties contractantes qui ont l’intention de séjourner plus de 90 jours dans l’autre Partie contractante ou d’y exercer une activité lucrative doivent, avant leur départ, requérir un visa auprès d’une représentation diplomatique ou consulaire compétente de cette Partie contractante.

Art. 3

1. Les ressortissants des deux Parties contractantes titulaires d’un passeport diplomatique, de service ou spécial valable, délivré par le Ministère des affaires étrangères de la Roumanie et le Département fédéral des affaires étrangères de la Confédération suisse, qui se rendent en mission officielle dans l’autre Partie en qualité de membre d’une représentation diplomatique ou consulaire de leur pays ou en qualité de collaborateur auprès d’une organisation internationale, sont libérés de l’obligation du visa pendant la durée de leurs fonctions.

2. L’envoi en mission et la fonction de ces personnes sont notifiés auparavant à l’autre Partie contractante par voie diplomatique. Cette dernière leur délivrera une carte de légitimation.

3. Cette disposition est également valable pour les membres de leur famille qui font ménage commun avec elles et qui possèdent un passeport ordinaire, de service, spécial ou diplomatique valable, conformément à la Convention de Vienne du 18 avril 1961 sur les relations diplomatiques1.


Art. 4

Les ressortissants des deux Parties contractantes qui ont leur domicile régulier dans l’autre Partie contractante peuvent y retourner sans visa pour autant qu’ils y possèdent une autorisation de résidence valable.

Art. 5

En cas d’introduction de nouveaux passeports, les Parties contractantes s’en informeront mutuellement par voie diplomatique, trente jours au moins avant la mise en circulation de ces documents. Elles se remettront des spécimens de leurs nouveaux passeports.

Art. 6

La suppression de l’obligation du visa ne libère pas les ressortissants de l’une des Parties contractantes de leur obligation de se conformer aux lois relatives à l’entrée et au séjour et autres prescriptions légales en vigueur sur le territoire de l’autre Partie contractante.

Art. 7

Les autorités compétentes des Parties contractantes se réservent le droit de refuser l’entrée ou le séjour aux ressortissants de l’autre Etat qui pourraient présenter un danger pour l’ordre, la sécurité ou la santé publics, ou dont la présence sur leur territoire serait illégale.

Art. 8

1. Les Parties contractantes s’engagent à coopérer mutuellement, dans le respect de leur droit interne, dans le cadre de la lutte contre la migration clandestine, en particulier en s’échangeant des informations spontanément ou sur demande concernant:

a)
les prescriptions légales régissant l’entrée, le séjour et la sortie de leur territoire;
b)
la migration clandestine et les activités de passeur, ce qui inclut des indications sur l’importation, la fabrication ou la vente de documentations frauduleuses relatives à l’immigration ou à l’identité, les organisateurs de filières et les personnes accompagnant des migrants clandestins.

2. La coopération visée au présent article s’exerce sans préjudice des autres accords bilatéraux qui lient les Parties contractantes. Elle concerne uniquement la coopération en matière de droit des étrangers.

Art. 9

Les données personnelles qui doivent être communiquées en vue de l’exécution du présent Accord sont collectées, traitées et protégées conformément au droit interne et aux dispositions des conventions internationales applicables en la matière auxquelles les deux Parties contractantes sont liées. En particulier, les principes suivants doivent être observés:

a)
La Partie contractante requérante n’utilise les données personnelles communiquées qu’aux fins prévues et sous les conditions fixées par la Partie contractante qui les a communiquées.
b)
La Partie contractante requérante informe, sur demande, l’autre Partie contractante sur l’utilisation des données personnelles que cette dernière lui a communiquées.
c)
Les données personnelles ne peuvent être communiquées et traitées que par les autorités compétentes pour l’exécution de cet Accord. Les données personnelles ne peuvent être transmises à d’autres personnes qu’avec l’autorisation écrite préalable de la Partie contractante qui les a communiquées.
d)
La Partie contractante requise est tenue de s’assurer de l’exactitude des données à transmettre ainsi que de la nécessité et de l’adéquation avec le but poursuivi par la communication. Les interdictions de transmission prévues par le droit interne doivent être respectées. S’il s’avère que des données inexactes ont été transmises ou que la transmission était illicite, le destinataire doit en être avisé immédiatement. Il est tenu de procéder à la rectification ou à la destruction nécessaire.
e)
A sa demande, toute personne sera renseignée sur les données personnelles qui la concernent et sur l’utilisation qui en est prévue, conformément au droit de la Partie contractante de laquelle l’information est requise.
f)
Les données personnelles transmises ne seront conservées qu’aussi longtemps que l’exige le but dans lequel elles ont été communiquées. Le contrôle du traitement et de l’utilisation de ces données est assuré conformément au droit interne de chaque Partie contractante.
g)
Chaque Partie contractante est tenue de protéger les données personnelles transmises contre l’accès non autorisé, les modifications abusives ou la communication non autorisée. Dans tous les cas, les données transmises bénéficieront d’un niveau de protection équivalent à celui dont jouissent les données de même nature dans la législation de la Partie contractante requérante.
Art. 10

1. Les questions liées à l’interprétation, l’application ou l’exécution du présent Accord feront l’objet de consultations entre les autorités compétentes des deux Parties contractantes.

2. Les éventuels différends seront résolus par la voie diplomatique.

Art. 11

1. Chaque Partie contractante peut, pour des raisons d’ordre, de sécurité ou de santé publics, ou pour d’autres raisons d’importance, suspendre provisoirement l’application de tout ou partie des dispositions du présent Accord. La suspension et la remise en vigueur des dispositions seront notifiées immédiatement par voie diplomatique à l’autre Partie contractante.

2. La suspension et la remise en vigueur des dispositions de cet Accord entreront en vigueur dans le délai de 24 heures après la remise d’une notification écrite à l’autre Partie contractante.

Art. 12

Le présent Accord s’applique également au territoire de la Principauté de Liechtenstein et à ses ressortissants.

Art. 13

Le présent Accord entre en vigueur trente jours après la communication réciproque des Parties contractantes confirmant que les prescriptions internes pour son entrée en vigueur sont arrêtées.

Art. 14

1. Le présent Accord est de durée indéterminée. Il peut être dénoncé par chaque Partie contractante en tout temps moyennant une notification par voie diplomatique à l’autre Partie contractante.

2. Il prend fin trois mois après réception de la dénonciation par l’autre Partie contractante.

Art. 15

L’entrée en vigueur du présent Accord suspend l’application des dispositions de l’accord du 9 février 1996 entre le Conseil fédéral suisse et le Gouvernement de la Roumanie sur la suppression réciproque de l’obligation du visa pour les titulaires d’un passeport diplomatique, de service ou spécial1.

Fait à Berne, le 15 décembre 2003 en deux exemplaires conformes, chacun en langue roumaine et en langue française, le texte français faisant foi.

Pour le Conseil fédéral suisse:

Pascal Couchepin

Pour le Gouvernement de la Roumanie:

Ion Iliescu



  Annexe

  Listes des passeports reconnus au sens du présent Accord:

Documents suisses

Passeport (ordinaire)
Passeport de service
Passeport spécial
Passeport diplomatique

Documents liechtensteinois

Passeport (ordinaire)
Passeport de service
Passeport diplomatique

Documents roumains

Passeport ordinaire
Passeport de service
Passeport diplomatique


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